Comunicato
stampa di Antonio Caparco
Calvirisortanews, 25
aprile 2008
Sul
blog caleno (non sul sito calvirisortanew.it, naturalmente) un cronista
redivivo della zona, dopo mesi di silenzio, ha ridato fiato alle trombe
intonando una musica che fa piacere al sindaco di turno ed è subito polemica.
Lo
scorso 22 aprile è apparsa, infatti, una sua personale considerazione sulle
cause della mancata attivazione del servizio Adsl nel
nostro comune, tra i pochi della provincia di Caserta
a non essere ancora servito dalla linea di connessione veloce ad internet.
A giudizio del giornalista, ciò sarebbe imputabile all’ex sindaco Caparco – anche se mai espressamente nominato, dubitiamo
infatti che l’Adsl esistesse prima del 1992, anno
della nomina a sindaco dell’attuale consigliere di opposizione – che in una non
meglio precisata “astiosa e caparbia querelle” con la società di telefonia
avrebbe affermato, con una colorita espressione dialettale, che giammai
l’amministrazione si sarebbe fatta calpestare dalla Telecom!
Il
cronista di zona, nello scagionare l’attuale amministrazione da ogni
responsabilità – rea soltanto di non aver adeguatamente incalzato la Telecom – chiude il suo articolo affermando testualmente:
“Non penso che la Telecom si sia dimenticata di
tanto. Questo è quello che penso e i fatti stanno purtroppo lì a dimostrarlo”.
Abbiamo
quindi raggiunto l’ex sindaco Caparco, tirato in ballo sull’annosa vicenda Adsl, il quale ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Quando
un amico mi ha riferito le parole lette su un blog, di cui non ricordo il nome, credevo si trattasse
soltanto della sua ennesima provocazione giornalistica, cui spesso ricorre per
riempire le generose pagine telematiche che, a quanto mi hanno riferito altri
amici e poi ho potuto verificare di persona, è scarno di argomenti e di
contenuti, ed è spesso critico nei confronti dei consiglieri di minoranza. Ho
avuto invece modo di verificare che le stesse considerazioni sono
state espresse anche in suoi precedenti articoli, apparsi sempre sul
medesimo blog il 3 ed il 12 settembre 2007, e ciò
lascia letteralmente basiti poiché, mentre in questi ultimi l’affermazione era
facilmente interpretabile come una provocazione, in quello del 22 aprile 2008
egli la manifesta come intima certezza, e la mancata attivazione dell’Adsl ne sarebbe la prova lampante (una spiegazione alquanto
tautologica).
È
oltremodo sorprendente che una persona della sua intelligenza non arrivi a
comprendere ciò che è lapalissiano finanche per una persona di media cultura:
una società come la Telecom Italia determina le sue
strategie commerciali avendo a riferimento precisi parametri di mercato ed
analisi di fattibilità e di redditività, e non l’astio conseguente a colorite
espressioni dialettali, peraltro mai proferite dallo scrivente in nessuna
circostanza. D’altro canto la stessa Telecom, nel
rispondere al sig. Claudio De Lucia – tra i più energici promotori di iniziative volte ad una celere attivazione del servizio
ADSL – ha chiaramente affermato di aver dato priorità a situazioni maggiormente
redditizie in termini di clientela raggiungibile e che, per quanto riguarda
Calvi Risorta, si stavano analizzando nuove soluzioni tecniche e strategie per
l’ulteriore estensione del servizio ADSL, non attivabile, almeno fino allo
scorso novembre, per motivi esclusivamente tecnico-economici.
E
non credo nemmeno che possa essere fondato quanto asserito da alcuni tecnici
della Telecom, circa la mancata concessione, da parte
dell’attuale amministrazione, di terreni su cui impiantare una centralina: la
cosa sarebbe infatti davvero grave. Ora, se il cronista
della nostra zona – sicuramente più bravo dello scrivente in quanto ad utilizzo
delle nuove tecnologie – ha la compiacenza di fare una rapida ricerca sulla
rete globale, avrà modo di verificare che anche in
altri comuni – come Castelvenere, in provincia di
Benevento e Campana, in provincia di Cosenza – sono sorti dei comitati
cittadini (come quello del sig. De Lucia), promotori di petizioni accompagnate
da oltre 700 firme ed un fiume di lettere, atte a sollecitare la Telecom e le istituzioni locali ad attivare il servizio Adsl.
Ed anche in questi casi la Telecom, a distanza di un
anno, ha risposto che il servizio sarebbe stato attivato di lì ad un ulteriore anno, sulla base di un’analisi di mercato. Non
credo che, nei citati casi, qualche pensatore locale sia arrivato ad imputare
tale ritardo a qualche assurda frase proferita dai sindaci di Castelvenere e di Campana. Nel comune di Ceppaloni – celeberrimo per essere il “feudo” dell’ex
ministro Mastella – l’attivazione dell’Adsl, dopo tanti rinvii, è stata da
ultimo programmata per il mese di marzo 2008: anche qui non credo che il
sindaco (vale a dire lo stesso Mastella) non avesse i
necessari contatti per accelerare magari i tempi di attivazione del servizio
nel suo paese, o che qualche dirigente Telecom di
centro-destra abbia potuto ritardare l’attivazione del servizio per scopi
meramente politici!
Al dr. Giornalista proprietario del blog perciò, dico di svegliarsi: è il mercato che – per
fortuna o purtroppo – determina le strategie commerciali di un operatore e non
gli scioglilingua, i proverbi o gli stornelli messi artatamente in bocca ad una
persona che, per ragioni politiche, potrebbe non essergli troppo simpatica e la
cui immagine, per ciò stesso, si sente autorizzato a danneggiare in vista della
prossima tornata elettorale.
Tuttavia il dr. Zona può stare tranquillo sul fatto
che da parte mia non arriverà alcuna querela per diffamazione nei suoi
confronti, come invece è solito fare il mio successore all’uscita di ogni articolo su fatti e misfatti dell’attuale
amministrazione: nessuno può dire infatti che, durante il mio mandato, non vi
fosse la più totale libertà di stampa e di parola.
Voglio in ogni caso andare alla ricerca della verità, e posso già preannunciare
ai cittadini di aver inoltrato una lettera alla Telecom, con la quale chiedo di conoscere, una volta per
tutte, quali siano le motivazioni che abbiano sinora impedito alla società di
attivare il servizio Adsl nel nostro comune, e se vi
sia una qualche connessione con frasi (mai) proferite dallo scrivente o con
concessioni non rilasciate dall’attuale amministrazione comunale. In attesa della risposta, sono certo che i lettori del blog avranno la necessaria obiettività per discernere la
realtà delle cose dalla “stravaganza giornalistico-politica”
del dottore in parola, curatore del blog, indefesso
tifoso, a quanto pare, del sindaco in carica".