RETE IDRICA ALLO SFASCIO, IL COMUNE NON INTERVIENE E LA FAMIGLIA IZZO TRASCINA IN TRIBUNALE IL CASO

Calvirisortanews, 16 aprile 2008

 

Vito Taffuri

 

Rete idrica colabrodo, l’ennesima perdita d’acqua allaga la porta d’ingresso della casa di un cittadino di Calvi Risorta, in via delle Vigne nella frazione di Zuni, a pochi passi dalla piazza principale. Per entrare è costretto ad usare una porta laterale. Un fatto che va avanti da oltre quindici giorni, come risulta dalla nota di sollecito di questa mattina con prot. 7543 del 16/04/2008, che i proprietari hanno inoltrato al comune, retto dal sindaco Giacomo Zacchia, presso l’ufficio tecnico.


Ma, come sembra, a niente sono servite le tante proteste verbali, fatte al responsabile dell’ufficio tecnico Ing. Piero Capello, da parte della famiglia Izzo, che è dovuta ricorrere ad un legale di fiducia, semplicemente per tentare di difendere il diritto ad entrare in casa liberamente e ad evitare che la perdita d’acqua continui a rovinare gli infissi. Anche se lo stesso responsabile dell’ufficio tecnico faceva sapere che la ditta era stata avvertita in tempo. Quindi se è vero che esiste un contratto di servizio, ci piacerebbe anche sapere i tempi di intervento previsti, da contratto.


Un ritardo di quindici giorni; se un cittadino, si prende il lusso di pagare più tardi la bolletta, paga poi a caro prezzo con gli interessi di mora, e magari anche con il taglio della fornitura, qual’è allora, a questo punto, la punizione prevista per il ritardo nella riparazione da parte della ditta che è incaricata alla manutenzione della rete idrica? Nel frattempo si spera che il comune dopo le tante segnalazioni da parte della famiglia Izzo, intervenga per la riparazione della grave perdita d’acqua nella frazione di Zuni, che sta danneggiando gravemente anche i mobili all’interno della stessa abitazione.