PAGAMENTO SERVIZI GAS

Il Mattino, 19 marzo 2008

 

Termine di pagamento del conguaglio della tariffa di distribuzione del gas slittato al 30 aprile, la possibilità di rateizzare il debito e l’ipotesi di mutare la frequenza delle bollette, da trimestrale a bimestrale, da valutare.

 

L’impegno dell’Eni viene preso ad Alvignano nel corso di un incontro pubblico svoltosi nella sala consiliare del Comune alla presenza di sindaci e assessori di diversi centri dell’alto Casertano, cittadini e rappresentanti delle associazioni dei consumatori.

 

Un incontro a cui ha partecipato anche il responsabile del settore Fatturazione e servizi di back office della divisione Gas & Power di Eni, Giuseppe Biamino, che ha spiegato i motivi per cui nelle ultime bollette inviate agli utenti di tredici comuni casertani (in totale in Campania sono ventotto) è stato inserito anche l’importo del conguaglio a debito della tariffa di distribuzione del gas per gli anni termici 2005-2006 e 2006-2007.

 

«Abbiamo dovuto applicare in modo retroattivo le nuove tariffe di distribuzione - dice Biamino - così come indicato nella delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. È ovvio che in questi casi c’è chi deve pagare il conguaglio e chi, invece, ha diritto alla restituzione di una somma che abbiamo già accreditato nell’ultima bolletta. L’incontro di Alvignano, voluto dagli amministratori dei comuni interessati, è stato positivo. Abbiamo confermato la proroga del termine di pagamento dal 31 marzo al 30 aprile dopo che ne avevamo già prevista una dall’inizio alla fine di questo mese. Sarà anche possibile rateizzare il pagamento di importi cospicui. Infine siamo pronti ad accogliere l’invito a mutare la frequenza dell’emissione delle bollette in particolare nel periodo invernale».

 

Il conguaglio, spiega Biamino, ha interessato circa 620mila clienti, dei quali 7.337, residenti in ventotto comuni delle province di Caserta e Benevento, con importo a debito complessivo di un milione e seicentomila euro. Si tratta degli utenti di Alvignano, Caiazzo, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castel Morrone, Dragoni, Liberi, Limatola, Piana di Monte Verna, Pontelatone, Recale, Ruviano e Vairano Patenora.

 

Circa il sessanta per cento risulta debitore di somme inferiori a 250 euro, mentre l’uno per cento deve pagare un cifra superiore a 800 euro. Sono invece 117 i comuni, di cui diciotto casertani, capoluogo compreso, con conguaglio a credito per un importo complessivo di 3,9 milioni.

 

I centri interessati sono Pastorano, Pignataro, Portico, San Marco, San Nicola, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Teano, Vairano Patenora, Valle di Maddaloni, Vitulazio, Arienzo, Bellona, CALVI Risorta, Casagiove, Casapulla, Cervino, Curti e Maddaloni.