Calvirisortanews, 19
marzo 2008
Vito Taffuri
L’episodio
risale quasi a due anni fa, ma solo adesso è diventato cronaca giudiziaria.
Domani il sindaco di Calvi Risorta, dott. Giacomo Zacchia, dovrà rispondere
dell’accusa di abuso d’ufficio, avanzata da una
persona molto in vista a Calvi Risorta: il comandante della polizia municipale.
Si chiama Anna Caianiello, e fu allontanata dal posto
di servizio dopo una presunta incompatibilità con il suo stato di salute
psico-fisico, secondo una visita, a suo malgrado fu sottoposta
però con risultati medici subiti smentiti da una successiva visita
collegiale, cui essa stessa volle sottoporsi per controverifica.
I risultati, non solo smentivano categoricamente la prima visita eseguita in
comune, ma convinsero senza ombra di dubbio il giudice
del lavoro, a reintegrare la comandante della polizia municipale al suo posto,
condannando il comune.
Ma, naturalmente, non poteva finire cosi. Ecco, allora
la causa del 20 marzo prettamente di origine penale e risarcitoria, preceduta da un avviso di garanzia e da un
rinvio a giudizio del presunto colpevole.
La somma in ballo, è di circa trecento mila euro. Tanto e stato chiesto dalla
comandante Caianiello, che nel frattempo avrebbe
chiesto e ottenuto il trasferimento in altra sede.