Massimo Taffuri
Calvirisortanews, 10
marzo 2008
Durante
il consiglio comunale di lunedi 10 marzo 2008,
durante i lavori consiliari, ho votato con enorme
soddisfazione la cittadinanza onoraria al militare Patrizio, così come ho
votato a favore della proposta, sempre insieme a tutti gli altri consiglieri di
opposizione, della convenzione comunale con l’Istituto I.T.C.G.
di Sparanise.
Ho ritenuto, però, a fine consiglio comunale portare
all’attenzione dell’intero consiglio la gravità e lo stomachevole fatto
rappresentato da uno scritto a firma di Zacchia Giacomo. Si tratta di un
documento di cui sono venuto a conoscenza solo in data
odierna, così come ho avuto modo di dichiarare al Segretario Comunale.
Prima di scendere nei particolari, per quanto mi è possibile, intendo far
sapere a tutti i lettori del biancore in viso del sindaco appena ha capito di
cosa stavo parlando, e di quale documento ero in
possesso legittimamente. Infatti il Sindaco credeva di
farla franca, ma non è stato così, perchè anche io ne sono venuto a conoscenza.
Infatti, rivolgendomi a voi caleni residenti e
lontani, dovete sapere che il Sindaco ha redatto una lettera, all’oscuro di
tutti, in cui vilipendia mio fratello Vito - perché
esercita il diritto di pensiero e parola - nonché i
consiglieri di opposizione della precedente amministrazione e di quell’attuale, fino a nominare me, giungendo a fare
allusioni vergognosamente su tutti noi.
In verità Zacchia Giacomo credeva che con questa lettera potesse convincere
qualcuno, come il Ministro degli Interni, il Prefetto, la Commissione
Antimafia, ossia i destinatari della sua lettera, screditando noi consiglieri di opposizione che con tanta fatica abbiamo fatto emergere
fatti e fattacci di cui un giorno spero qualche responsabile esca come il
coniglio esce dal cilindro dell’illusionista.
È vergognoso che un Sindaco - con la lettera di cui sono venuto in possesso
solo oggi - anziché elogiare consiglieri di opposizione
COME NOI, che si sono adoperati a che atti irregolari venissero regolarizzati -
nell’interesse di tutta l’amministrazione e della cittadinanza – vengano
gratuitamente tacciati come chi chiede impropriamente e abnormemente solo atti
dell’amministrazione, fino ad ingolfarla.
A questo punto mi viene da chiedere: siccome noi sei consiglieri di opposizione (i più combattivi !!!) siamo riusciti a far
emergere il fattaccio dei giochini della villetta
comunale di Calvi Risorta, che ha visto addirittura l’arresto di un
responsabile dell’ufficio tecnico, nominato quest’ultimo
dal Sindaco Zacchia, perché mai Zacchia si lamenta di questo nostro tipo di
operatività ? perché mai non ci ha in nessuna occasione elogiato perché siamo
riusciti a far emergere questa circostanza? la sua
risposta agli impegni di questo genere è stata quella di scrivere al Ministro
degli Interni perché noi consiglieri di opposizione (che svolgiamo
responsabilmente la funzione di controllo) facciamo tantissime richieste di
documenti, e questo, secondo il sindaco, è motivo di ostacolo dell’attività
amministrativa.
Sono
stordito! ma qualcuno dei lettori ci capisce qualcosa?
io, purtroppo, rimango sbalordito.
Ovviamente quanto è contenuto dettagliatamente nella missiva
sarà esaminato attentamente insieme ai miei colleghi penalisti al fine di
accertare eventuali elementi degni di querela, oltre che servire, OVVIAMENTE,
da elemento per capire perché mai azioni meritorie, come quelle perpetrate da
noi consiglieri di opposizione, diano tanto fastidio da divenire oggetto di
denuncia del Sindaco.
Ricordo, infine, a quella parte della cittadinanza che ama - e non odia - i controlli (e rispetta quei consiglieri che vogliono verderci chiaro quando si tratta di soldi della cittadinanza), che tra le carte che abbiamo chiesto agli uffici comunali capeggiati dal Sindaco vi è pure l’intero carteggio relativo alla gara sull’autovelox e quella della Gea. In conclusione mi auguro che la gente capisca il delicato momento che sta attraversando il nostro piccolo paese.