Calvirisortanews,
09 marzo 2008
Vito
Taffuri
L’episodio risale quasi a due anni fa, ma solo adesso è
diventato cronaca giudiziaria. Il 20 marzo 2008, il sindaco di Calvi Risorta
dott. Giacomo Zacchia, dovrà rispondere dell’accusa di abuso
d’ufficio, avanzata da una persona molto in vista a Calvi Risorta: il
comandante della polizia municipale.
Si chiama Anna Caianiello e fu allontanata dal posto di servizio dopo una presunta
incompatibilità con il suo stato di salute psico-fisico, secondo una visita, a
suo malgrado, fu sottoposta però con risultati medici subiti e smentiti da una
successiva visita collegiale, cui essa stessa volle sottoporsi per controverifica.
I risultati, non solo smentivano categoricamente la prima visita eseguita in
comune, ma convinsero senza ombra di dubbio, il giudice del lavoro a
reintegrare la comandante della polizia municipale al suo posto, condannando il
comune.
Ma naturalmente non poteva finire cosi. Ecco allora la
causa del 20 marzo, prettamente di origine penale e risarcitoria, preceduta da un avviso di garanzia e da un
rinvio a giudizio del presunto colpevole.
La somma in ballo è di circa trecentomila euro. Tanto è stato chiesto dalla
comandante Caianiello, che nel frattempo avrebbe
chiesto e ottenuto il trasferimento in altra sede.