ZACCHIA SPACCA IN DUE IL PD A CALVI RISORTA

Calvirisortanews, 05 marzo 2008

 

Vito Taffuri

 

La scelta di Piero Salerno, di rimanere in amministrazione comunale, anche dopo l’uscita del gruppo dei DS crea problemi alla nascita del PD. Questo è il contenuto del comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.

 

“La decisione di rafforzare l'immagine e soprattutto il contenuto di novità proposti dal PD, passa anche per Calvi Risorta. Infatti, il nutrito gruppo di attivisti che già qualche tempo fa annunciò con un pubblico manifesto la nascita del primo circolo del PD a Calvi Risorta denominato "Circolo Democratico Caleno", ribadisce la propria scelta di non confondersi con altri politici locali, che proprio in questi giorni hanno fatto mostra di aderire al PD.


Così Enzo Scarano: "Sposiamo fermamente gli alti ideali del Partito Democratico e la sua proposta di riformare ed innovare il paese. Vogliamo anche precisare - prosegue l'ex segretario DS - che rimarrà incolmabile la distanza tra noi e quegli esponenti dell'attuale amministrazione che aderiscono al partito, come Pietro Ulderico Salerno. Le nostre strade si sono separate tempo fa e oggi portano a mete del tutto diverse. Per questo lavoreremo con il nostro "Circolo Democratico Caleno", il quale propone l'attuazione del programma di svecchiamento e rinnovamento politico anche qui a Calvi Risorta. Tanto per capirci, finora circa quaranta persone hanno scelto di impegnarsi in un progetto condiviso il cui punto fermo è la proposta di un'alternativa vera e forte per Calvi Risorta. Puntiamo soprattutto sui giovani e sulle competenze, perché siamo certi che per colmare le lacune lasciate dall'attuale e dalla precedente amministrazione sia necessario dar fondo alle nostre migliori risorse".


Gli fa eco Antonello Bonacci che crede nelle possibilità di successo della linea riformista del PD: "La politica ha prima di tutto un'impellente necessità di recuperare la sua dimensione umana. Per troppi anni la logica dell'affare ha dominato la scena politica, scavando un solco profondo tra le stanze del potere e la vita quotidiana di tutti noi. Ciò viene spesso affermato parlando della politica nazionale, ma è sotto gli occhi di tutti che la nostra realtà locale è afflitta dallo stesso male. C'è una sorta d'indifferenza nei confronti della vita del paese, dei suoi problemi, delle sue risorse. A ciò hanno di sicuro contribuito le contrapposizioni esacerbate che cogli anni hanno portato Calvi sulla soglia del baratro. Gli odi reciproci di fazioni e potentati locali hanno innescato il "chiodo scaccia chiodo": "Ci amministri chiunque purché quegli altri vadano via!". I cittadini hanno subito questa logica adottata dai sedicenti addetti ai lavori. Oggi vogliamo che ci sia un'altra possibilità, diversa: un progetto politico che nasca realmente condiviso e non sia il risultato di una scelta imposta dalle circostanze del momento. Quel che certo è che bisogna osare, avere il coraggio di assumersi delle responsabilità per ridare al nostro paese la speranza del miglioramento e la certezza della vivibilità”.

 

Va giù duro Cassio Izzo, leader della componente radicale del partito: "Basta con questi politici d'avanspettacolo, buoni solo a mostrasi in fascia tricolore, ma sempre pronti a dribblare scelte e decisioni necessarie per il paese. Al centro del nostro programma ci sono quattro di esse: Sicurezza, Sanità, Scuola e Sviluppo economico. Solo migliorando in questi quattro settori, il paese potrà vedere nuova luce, altrimenti saremo condannati ad una morte lenta. Per far ciò continueremo a crescere in autonomia, ma anche con la disponibilità ad aperture verso altre forze politiche pronte a condividere il nostro programma amministrativo”.