AUTOVELOX A RISCHIO REVOCA: NEI PROSSIMI GIORNI LA GIUNTA COMUNALE RISPONDERÀ!!!

Calvirisortanews, 03 marzo 2008

 

Vito Taffuri

 

Non smette di riservare sorprese il caso autovelox a Calvi Risorta. Un appalto che fin dall’inizio ha fatto gridare allo scandalo i consiglieri di minoranza, i quali più volte ne hanno richiesto la revoca per dei presunti gravi vizi di illegittimità.


Su segnalazione degli stessi consiglieri si sono espressi dapprima il Ministero dei Trasporti – con la famosa risoluzione 0076108 del 3 agosto 2007, che ha sancito di fatto, la scomparsa dei cosiddetti “contratti a percentuale”, su cui molte società hanno lucrato utili da capogiro – e successivamente l’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici che ha dato precise disposizioni al sindaco di attenersi alle indicazioni riportate nella suddetta risoluzione ministeriale: cioè, sostanzialmente, di non pagare al noleggiatore degli impianti quella percentuale del 42,75% sui proventi riscossi dal comune, la cui abnorme misura ha suscitato clamore finanche tra gli addetti ai lavori.


I due autovelox, in pochissimi mesi di lavoro (visto, che l’uno è stato folgorato, dopo appena 41 giorni, da una scarica di fucile a pallettoni, e l’altro è stato incappucciato dalla stessa Polizia Municipale, che, vista l’esiguità del personale in servizio, non riusciva più a tenere il ritmo degli instancabili “gabellieri”) hanno accertato oltre 40.000 contravvenzioni e decurtato più di 250.000 punti, portando alla sospensione o alla revoca di centinaia di patenti di guida.


A loro volta i contravventori hanno mandato in tilt gli uffici del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore e della Prefettura; in 2 mesi, infatti, i ricorsi hanno già superato quota 5.500 e crescono quasi in progressione geometrica! Il comune di Calvi Risorta è stato ben presto incluso nella lista degli enti “che campano di autovelox”, benché a guadagnarci saranno solo le società private che ruotano intorno ad un vero e proprio business: infatti per il comune, indipendentemente da quanto riuscirà ad incassare e dallo stesso esito dei ricorsi, vi sarà una perdita di bilancio che oscillerà dai 50.000,00 fino ad oltre 300.000,00 €, mentre il noleggiatore degli impianti si vedrà ripagare il costo degli autovelox decine di volte, rimanendone comunque proprietario.


Con la nota n. 1765/2008, la comandante della Polizia Municipale, di Calvi Risorta ha inoltre ufficialmente attestato – così come anticipato in tempi non sospetti da questa redazione – che, in data 19/12/2007, la segnaletica di preavviso degli autovelox è stata sostituita al fine di adeguarla alle disposizioni del decreto Bianchi, che “prevede per le strade extraurbane l’adozione di un segnale di preavviso con sfondo blu, e scritte bianche”: l’attestazione della comandante della Polizia Municipale, è dunque un atto ufficiale del quale il Giudice di Pace di Pignataro Maggiore ed il Prefetto di Caserta non potranno non tener conto nella valutazione dei circa 10.000/12.000 ricorsi che si prevede potranno essere alla fine presentati, ricorsi che tra i vari motivi di impugnazione, riportano proprio quello della non conformità, e conseguente non avvistabilità, della segnaletica di preavviso.


Per il comune vi è quindi un concreto rischio di vedersi annullare circa trentamila verbali, molti dei quali, peraltro, ormai prescritti, essendo abbondantemente decorsi i 150 giorni utili per la notifica previsti dall’art. 201 del Codice della strada. Invece, in merito per quanto apparso sul “Corriere di Caserta” ieri mattina, come qui riportato, invero sembrerebbe che la comandante dr. Anna Caianiello, abbia inviato al sindaco decine di note nelle quali lamentava l’impossibilità di gestire il servizio autovelox con le limitate risorse umane, strumentali e finanziarie a disposizione; lo stesso ufficiale dei caschi bianchi – al quale il sindaco ha restituito la responsabilità del settore a distanza di due mesi dall’udienza in cui si discuterà del suo rinvio a giudizio per abuso d’ufficio, proprio a causa degli incarichi sottratti alla comandante ed affidati ad altri funzionari – si è trovata ad operare con migliaia di multe già lavorate, in assenza persino di un abbonamento per effettuare le visure al PRA, e si è dovuta prodigare autorizzando svariate ore di straordinario ed impiegando a tempo pieno i vigili nella gestione delle multe.


Per cui, su questo fronte nulla da imputare alla comandante, è ai vigili urbani, i quali hanno fatto davvero il massimo in una situazione di emergenza continua. Quindi, è inutili accollare colpe a chi invece ha regolarmente segnalato quanto stava succedendo. Il sindaco invece, farebbe bene a fare un immediato mea culpa perché in realtà, a dimostrato di non essere in grado di valutare le possibilità operative dei pochi vigili, che sono stati sommersi da 40 mila verbali. Nel comune addirittura circola però una voce che, se confermata, potrebbe avere del clamoroso. Sembrerebbe infatti, che la stessa comandante della P.M. abbia inoltrato una missiva al sindaco ed ai responsabili dei settori nella quale censura senza mezzi termini il contratto d’appalto degli autovelox, la cui procedura di gara è stata seguita dall’ex funzionario tecnico, ing. Antonio Bonacci, all’epoca dei fatti responsabile del settore della Polizia Municipale.

In tale missiva, a quanto è dato sapere, sembrerebbe che la comandante abbia bocciato la gara, definendola affetta da gravi vizi di illegittimità, poiché non sarebbero state seguite le norme relative alle gare di rilevanza comunitaria; la stessa comandante avrebbe bocciato l’elevata misura dell’aggio (che potrebbe determinare un esoso arricchimento della società a scapito del bilancio comunale) da corrispondere al noleggiatore che, nell’interpretazione data dal dirigente, dovrebbe essere posto a carico del contravventore e non del comune!


Se tali indiscrezioni dovessero trovare conferma sarebbe davvero difficile per la giunta spiegare le motivazioni per le quali si voglia portare comunque ad esecuzione un contratto tanto svantaggioso per il comune, e sarebbe altrettanto difficile per qualsiasi funzionario assumersi l’onere di liquidare il corrispettivo contrattualmente stabilito: d’altro canto gli stessi consiglieri di minoranza hanno più volte preannunciato una segnalazione a carico del funzionario che avrebbe provveduto a liquidare tali compensi, arrecando un possibile danno erariale al comune ed una potenziale distrazione di fondi pubblici vincolati dal bilancio comunale, visto, che i consiglieri comunali, sono organo di controllo, in quanto in minoranza.




ECCO INVECE COSA SCRIVE IL CORRIERE DI CASERTA, che difende le presunte ragioni del Sindaco Zacchia


Notizia DEL 03 MARZO 2008 PAGINA 14



Calvi - L'autovelox fa flop, Zacchia chiama in causa il dirigente

 

CALVI RISORTA (a.f.)

 

Autotovelox `incriminato', ma sul ritardo della notifica dei verbali il sindaco Giacomo Zacchia ha interrogato i dirigenti del settore Viabilità. "Una vicenda questa sulla quale non sta a me stabilire quali siano le norme da rispettare o quale sia la procedura". Lo ha dichiarato il primo cittadino nella tarda serata di ieri.

 

Le multe, esose, e soprattutto indirizzate ai trasgressori del codice della strada sono state inviate con ritardo che fa già presupporre l’arrivo delle contestazioni da parte dei soggetti colpiti.


L’ente del muro a muro ne potrebbe uscire “sconfitto”. “A me spetta dettare le linee politiche poi sono i dirigenti a stabilire quali procedure amministrative devono essere adottate, al momento la parola spetta al loro e sono sicuro della competenza in materia” Zacchia (nella foto) non esita a difendere il operato, ma soprattutto l’operato dei dipendenti comunali.


I ricorsi del popolo della strada potrebbero arrivare sulla scorta del decreto Bianchi, il quale rifissa i parametri e rimette in discussione il sistema sanzionatorio applicato nell’arco del 2007. L’amministrazione comunale è corsa ai ripari rimettendo la questione nelle mani dell’ufficio viabilità e nelle mani del comando di polizia municipale. E’ il danno erariale a preoccupare l’amministrazione comunale.


E se le multe, secondo quanto inserito in una nota dell’Arci, rappresentano il maggior sistema adottato dagli enti per rimpinguare le casse del Comune dopo le riduzioni varate dalla Finanziaria, il Municipio di Calvi Risorta, rischia di raddoppiare l’uscita, iscrivendo la vicenda in un flop economico con autovelox da disinstallare.