IL CODICE ETICO DEL PD MIETE LE PRIME VITTIME: DE FRANCISCIS INCOMPATIBILE. A RISCHIO ANCHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE GABRIELLA PERROTTA

Calvirisortanews, 21 febbraio 2008

 

Vito Taffuri

 

Il presidente della provincia Sandro De Franciscis dovrà affrontare, subito dopo le elezioni politiche, il problema del doppio incarico. Stando, infatti, ai contenuti del "Codice Etico" approvato lo scorso 16 febbraio dall'assemblea costituente del Partito Democratico, svoltasi alla Fiera di Roma, sarà impossibile per un qualsiasi dirigente del partito cumulare la sua carica politica con una funzione istituzionale di rilievo.


Ai sensi dell'articolo 3 dei Codice infatti, ciascun dirigente, ogni componente di governo a tutti i livelli, nonché gli eletti nelle liste del Partito Democratico dovranno evitare di cumulare una funzione monocratica interna al partito con la titolarità di una carica istituzionale monocratica di equivalente o analogo livello territoriale: l'unica eccezione è riservata a Veltroni, che potrà cumulare la carica di segretario nazionale con quella eventuale (ma alquanto improbabile stando ai sondaggi) di Presidente del Consiglio dei Ministri.


De Franciscis, dunque, non potrà conservare la carica di presidente della Provincia, unitamente a quella di coordinatore provinciale del Pd, ed a breve dovrà verosimilmente rinunciare alla seconda, per la quale aveva ingaggiato una feroce battaglia interna al partito con l'on. Pierino Squeglia, sostenitore della corrente del coordinatore regionale lannuzzi.


Ma il "Codice Etico" approvato dal PD potrebbe avere riflessi anche nel nostro piccolo comune. Nelle primarie del 14 ottobre 2007, infatti, il consigliere comunale Giovanna Gabriella Perrotta, già eletta dall'assise comunale Presidente del consiglio a fine novembre 2005, venne eletta all'assemblea costituente della Regione Campania, nella circoscrizione Campania 2, collegio 7 di Capua, quale capolista de "I Democratici Campani con De Franciscis" e, in questa fase di transizione del partito, componente del direttivo provinciale del PD: si ritroverebbe, perciò, nella condizione di ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive, dovendo rinunciare verosimilmente a quella di Presidente del consiglio comunale. Ma sull’argomento dovrà esprimersi preliminarmente il Comitato per l’attuazione del Codice Etico.