Calvirisortanews, 17
febbraio 2008
Vito Taffuri
Nonostante
i tanti atti vandalici che ha subito negli anni passati, la protezione civile
di Calvi Risorta, capeggiata dal già maresciallo dell’Arma Zona Francesco, possiamo dire che con grande impegno e sacrificio è riuscita
in ogni caso ad ampliare il suo parco mezzi con un fuoristrada della “Tata
Safari”.
Quindi, grande soddisfazione per tutti gli uomini
della Protezione Civile di Calvi Risorta, che è stato acquistato con enorme
sacrifici, un mezzo polifunzionale per le loro attività di pronto intervento. Mezzo che oggi pomeriggio è stato benedetto dal parroco della
parrocchia di San Nicola di Bari, della frazione di Zuni,
dal sacerdote Padre Vincenzo Correale che, con una profonda preghiera, ha benedetto
il mezzo di soccorso.
Il mezzo sarà utilizzato sicuramente per eventuali alluvioni, terremoti e
manifestazioni di rappresentanza. Insomma, un mezzo potente
ed utile che va ad aggiungersi agli altri mezzi. Un valido aiuto che
potrà servire anche agli altri comuni limitrofi, qualora vengano a trovarsi in
difficoltà e necessitano quindi delle attrezzature del
nuovo veicolo.
Ricordiamo come il gruppo della Protezione Civile di Calvi Risorta, è nato tra
il 2001-2002, nei tempi dell’amministrazione civica allora retta dal primo
cittadino Antonio Caparco, quando esisteva una sola protezione civile, adesso
invece ormai nascono come fughi, a fianco di gruppi politici di avanspettacolo,
che non hanno nemmeno una sede o mezzi da schierare.
Da
allora il gruppo oltre a crescere di volontari, si è arricchito soprattutto in
esperienza e forza lavorativa, interessandosi d’emergenze e catastrofi.
Migliorata,
quindi, anche nei propri mezzi, acquistando materiali ed attrezzature.
Le loro attività riguardano situazioni d’antincendio boschivo,
logistica, dissesto idrogeologico. Inoltre, è
importate ricordare anche che ha partecipato alle missioni all’estero,
ma anche in altre occasioni, ha collaborato con la protezione nazionale in
varie missioni di soccorso nel territorio italiano.
A
rappresentare, oltre ai cittadini accorsi in tanti alla cerimonia, erano
presenti anche altri comandi di protezione civile, come la città di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, San Marco Evangelista, Capua,
Casagiove e in fine Curti.