Calvirisortanews, 13
febbraio 2008
Vito
Taffuri
Nelle
scorse settimane i consiglieri del “Gruppo Misto”, guidati dal dr. Giovanni Marrocco, hanno distribuito un migliaio di
volantini sui tanti balzelli imposti dall’attuale esecutivo, ai quali erano
allegati due modelli, con i quali richiedere da un lato la riduzione del 60%
delle tariffe applicabili per la tassa rifiuti 2007, e dall’altro la
restituzione delle economie registrate nella costruzione dei loculi cimiteriali
(si tratterebbe di circa 200,00 € per ogni loculo concesso).
La risposta dei cittadini non si è fatta di certo attendere: in pochi giorni,
infatti, sono già centinaia le istanze presentate
all’ufficio protocollo per chiedere l’abbattimento delle salatissime tariffe
della tassa rifiuti. Sull’argomento abbiamo sentito il dr.
Giovanni Marrocco, promotore dell’iniziativa, il quale dichiara: “La
cittadinanza ha vissuto 4 anni di inefficienze sul
fronte della gestione dei rifiuti, con il fallimento di ogni progetto di
raccolta differenziata, il mancato spazzamento delle
strade e, addirittura, la mancata raccolta dell’indifferenziato che, in alcune
zone del paese ad alta densità abitativa, è avvenuta anche con frequenza
mensile: il naturale corollario è stato quello di vivere in un paese
perennemente sommerso da cumuli di rifiuti maleodoranti e discariche abusive
disseminate ad ogni angolo di strada, con tutti i problemi igienico-sanitari
che ne sono derivati.
E ciò è tanto più grave se si considera che la
precedente amministrazione, con un investimento di quasi 60.000,00 €, aveva
adeguato e messa a norma una piattaforma per lo stoccaggio provvisorio dei
rifiuti che, in questi 4 anni di continua emergenza, non é mai stata,
inspiegabilmente, presa in considerazione dai nostri amministratori se non
nello scorso mese di gennaio; e così per inerzia politica, nonostante la
fortuna di avere tale struttura a disposizione, i cittadini ed il paese hanno
dovuto subire enormi disagi. A ciò si aggiunge la beffa di un aumento delle
tariffe della tassa rifiuti del 40%, stabilito dalla
giunta Zacchia nell’anno 2006, che fa rientrare le stesse tra le 20 tariffe più
alte d’Italia.
Tuttavia la legge e la giurisprudenza della suprema Corte sono
molto chiare: per il pagamento della TARSU in misura intera è presupposto
necessario che il contribuente abbia la concreta possibilità di utilizzare il
servizio, che nella fattispecie era ed è strutturato sul sistema di raccolta
porta a porta; ciò non è affatto avvenuto e si sono anzi registrate delle gravi
violazioni, da parte del comune, di precise disposizioni previste dal relativo
regolamento comunale. In tal caso spetta per legge una riduzione obbligatoria
delle tariffe applicate, che vanno abbattute del 60%: ed a fronte di centinaia di istanze già presentate dalla cittadinanza, il sindaco e
l’assessore alle finanze non hanno ancora degnato i loro concittadini di una
risposta”.
Il dr. Marrocco prosegue affermando: “Proprio in
questi giorni anzi, vengono notificate, per mezzo
della Pubblialifana, i primi avvisi di pagamento
della TARSU 2007 che, nonostante le istanze presentate dai cittadini, non solo
non prevedono alcun abbattimento delle tariffe ma, addirittura, sono
comprensive dell’addizionale ex-ECA del 10% che, a
nostro parere, non è più dovuta; la norma istitutiva dell’addizionale, infatti,
ne prevede l’applicabilità ai soli tributi riscuotibili a mezzo ruolo,
strumento utilizzabile dai concessionari della riscossione ma non dai soggetti
iscritti all’Albo Ministeriale, come appunto la Pubblialifana.
Sull’argomento, così come sulle istanze di riduzione
delle tariffe, chiederemo a giorni la convocazione di un consiglio comunale per
verificare la reale posizione della giunta Zacchia, e renderla nota ai
cittadini. Vedremo se l’assessore competente, il dr.
Ermanno Izzo, vorrà per una volta farsi garante di ciò che ai cittadini spetta
per legge”.