Calvirisortanews, 19
gennaio 2008
Lo
storico mensile di Teano “Il Messaggio” (direttore il consulente aziendale
Antonio Guttoriello e vicedirettore il giornalista
pubblicista Elio Zanni) distribuito a titolo gratuito in migliaia di copie,
diffuso su abbonamento e con le sole spese postali anche in varie regioni del
Nord e dell’Italia centrale (da Torino a Roma) ha dedicato uno spazio
all’autovelox di Calvi Risorta.
L’apparecchio, installato, sparato due volte e poi smontato viene
descritto, giustamente, come un dispositivo per ‘mungere’
e mungere gli automobilisti-cittadini di passaggio. Puniti,
in un certo senso, perché colti a passare il confine caleno.
Ed
ecco il testo della brava giornalista Clorinda
Macchiarella del folto team de “Il Messaggio” che
presto raggiungerà, si spera entro il prossimo mese di aprile,
anche le edicole di Calvi.
L’articolo
La fila allo sportello dell’Ufficio Postale era
lunghissima, e tutti a quello destinato al ritiro della corrispondenza non
consegnata a domicilio. Dovevo ritirare una raccomandata. Ho fatto la mia brava fila e finalmente, quando è arrivato il mio
turno, ho tirato un sospiro di sollievo.
Anch’io
avevo finalmente ricevuto una contravvenzione per infrazione al codice della
strada sanzionatami per colpa di quel brutto strumento nero installato dal
Comune di Calvi Risorta sul tratto della Casilina, al confine con il Comune di
Teano all’altezza del deposito Izzo, appena usciti a Torricelle.
Quel giorno ne erano state consegnate almeno altre
duecento, tutte per lo stesso motivo. Nell’attesa abbiamo fatto alcuni sommari
calcoli e con risultati spaventosi. Si può ragionevolmente affermare che le
casse del comune di Calvi Risorta hanno incassato, in
un anno, attraverso quel maledetto congegno, almeno due milioni di euro.
Quale tassa comunale avrebbe potuto garantire tali entrate? Ora, indipendentemente
dagli aspetti legali che chiariranno, e sembra favorevolmente per gli
automobilisti, la illegittimità di tale iniziativa, dal punto di vista sociale,
delle norme di vita quotidiane, queste iniziative sembrano puntare non alla
prevenzione per la sicurezza stradale, ma solo a realizzare azioni vessatorie
che si sommano a tutte quelle seminate ormai su ogni tratto di strada e che
trasformano il viaggio degli automobilisti in una vera e propria corsa ad
ostacoli.
Insomma, la grande intuizione degli amministratori caleni
ha prodotto una vera e propria tassa di ingresso nel
proprio territorio, per gli automobilisti che dal comune di Teano o
direttamente dalla Casilina, provenienza Isernia o
Cassino, vogliono entrare in quello di Calvi. Una operazione
di mungitura che porterà “eurolatte” nelle casse del
vicino comune.