Parcheggio A1: slittano i tempi

 

Il Mattino, 16 gennaio 2008

 

ELIO ZANNI

 

«Sì, è una brutta notizia. La società Autostrade ha deciso di mettere da parte il protocollo d'intesa quale base di partenza per la realizzazione del progetto ”Area di sosta autostradale” a ridosso del nostro territorio. Però, posso affermare pubblicamente che come amministrazione comunale abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per sollecitare il rispolvero del protocollo del 2002. Anzi, è stato proprio il nostro bombardamento epistolare a costringere la società autostrada a sputare il rospo: i padroni del vapore avevano già deciso di accontentare la grande e ben rappresentata, politicamente intendo dire, Santa Maria Capua Vetere».

 

Mai così pungente il sindaco di CALVI Risorta, Giacomo Zacchia, nei confronti della Società Autostrade e verso la Regione. Con una critica politica rigorosamente in retrospettiva che però non perde di spessore. Il fatto è che messo il protocollo di nuovo nel cassetto è slittato a data da destinarsi la realizzazione di progetto di uscita pedonale dall'autostrada del Sole che doveva dare la possibilità ai turisti di passaggio di raggiungere l'antica Cales e il nascente Parco archeologico.

 

Una bastonata tremenda per Calvi, ma anche per le prerogative turistiche di Teano e di tutte le realtà del circondario degne d'attenzione e prodighe di monumenti e siti archeologici.

 

E adesso? Adesso è in atto una corsa alla ricerca di colpe e responsabilità che però Zacchia rispedisce all'ente superiore e alla burocrazia. Mentre si assiste ad una disperata battaglia, sempre politica, affinché l'Autostrada non rinneghi per sempre gli impegni del 2002 non solo con Calvi, ma con il territorio dell'alto casertano.

 

«La cosa non è facile - soggiunge Zacchia - ognuno fa a scaricabarile e paghiamo il fio d'essere un comune piccolo. A nostro vantaggio c'è il fatto che siamo molto rappresentativi, nel senso che Teano e CALVI costituiscono uno scrigno di tesori, bellezze, segni e simboli della storia che davvero pochi altri possono vantare. Ecco, questo avrebbe dovuto convincere la società che però fa sapere, a ben leggere la nota dello scorso 14 dicembre che ha fatto caso alle mie lettere di sollecito in ritardo e ”allo stato attuale il progetto per Cales non è nei piani aziendali”. Ciò non vuol dire che non possa esserlo oltre il 2008. Staremo a vedere».

 

Il Progetto Cales prevedeva la realizzazione delle corsie di emergenza e delle corsie di accelerazione e decelerazione per l'omonima area di parcheggio, oggetto del Programma Integrato Territoriale della Regione Campania «Antica Capua».