La risposta del Sindaco zacchia alla Società Autostrade: Rivedete la vostra intenzione di abbandonare Cales

Caserta24ore, 15 gennaio 2008

 

La Risposta del sindaco Zacchia alla Società Autostrade: Rivedete la vostra intenzione di abbandonare il Progetto “Un’Autostrada per Cales”

 

Come annunciato ieri, durante la pubblicazione della lettera inviata dalla Società Autostrade al Comune di Calvi Risorta, con la quale la stessa Società dichiarava che il progetto di intervento sull’Antica Cales non si sarebbe fatto, oggi pubblichiamo la lettera di risposta del sindaco di Calvi dott. Giacomo Zacchia, diretta alla Società Autostrade, ma anche Alla Regione Campania, Alla Sovrintendenza Archeologica e allo stesso Ministro ai Beni Culturali, Francesco Rutelli.

 

Questo il testo della lettera:

 

In relazione a quanto in oggetto indicato (Vs nota del 10/ 12/2007), il sottoscritto dott. Giacomo zacchia, Sindaco p.t. del Comune di Calvi Risorta, avendo ricevuta la Vs. nota ut sopra indicata, esprime tutto il suo stupore ed il suo sconcerto per la Vs palesata intenzione di abbandonare il Progetto un “Autostrada per Cales”.

Contravvenendo così, al Protocollo d’Intersa stipulato il 29/10/2002, anche con il Ministero alla Infrastrutture e la Regione Campania, nel quadro del programma di valorizzazione dei siti archeologici dell’Antica Cales. Non si comprendono, a tal fine, le ragioni di tale sopravvenuta difformità di intendimenti, da quanto pattuito in illo tempore.

Si rammenta altresì, il rilevante e straordinario valore storico – archeologico dei siti dell’Antica Cales, con ben 64 ettari di area archeologica ancora inesplorati; laddove, negli anni scorsi, venne addirittura testato ed utilizzato un radar dell’ente aerospaziale ALENIA Spa, proprio in forza ed in ragione di tutte le testimonianze del passato sussistenti nel sottosuolo e per provare le capacità di tale radar di sondare la presenza di manufatti o costruzioni sotto terra.

Si evidenziano inoltre, i numerosi scritti ed opere che autori italiani e stranieri hanno dedicato, a partire dal 1600, all’area archeologica calena; tra i quali Toynbee e Johannowsky. Proponendo e riportando l’origine e l’influenza etrusca di Cales, oltre che l’importanza della città calena, in epoca romana, quando venne addirittura insignita del titolo di una delle prime quattro questure dell’Impero romano.

Segnalando inoltre, la monumentale opera illustrativa e documentale posta in essere dagli studiosi sulla ceramica a vernice nera di Cales. Va altresì riportato il compiuto restauro dell’antico Teatro Romano di Cales, l’individuazione dell’Anfiteatro, le Terme ed il Tempio di Ercole. Assume poi, particolare importanza la sussistenza, seppure in uno stato di pieno e totale degrado ed abbandono del “ponte delle Monache” pontile di età etrusca, di tufo, edificato senza alcun basamento e completamente sospeso nel vuoto; unico esemplare al mondo di ponte etrusco di tale tipologia, unitamente al ponte di Veio in Toscana.

Di altrettanto prezioso interesse, e riverse nelle stesse misere condizioni sono le cosiddette “Puzzole di Palombara”, un’immensa vasca sotterranea di raccolta delle acque, edificata anch’essa in epoca etrusca; la quale, attraverso canali sotterranei raccoglieva le acque dalle colline vicine e le inglobava a fini agricoli.

Denota un rilevante carattere ieratico–sacrale, poi, la Croce di San Pietro, posta a testimoniare il passaggio del Santo a Cales, nel suo viaggio verso Roma; Croce oggi contorniata da una discarica di rifiuti abusiva.

La cattedrale romanica di Calvi, ha ottenuto poi la gratificazione di Monumento nazionale; così come ha ricevuto l’iscrizione al novero dei monumenti tutelati dal ministero ai Beni Culturali, il Palazzo Baronale Zona.

Tutto ciò premesso, e ringraziando anche per i pochi finanziamenti che finora sono stati concessi, negli ultimi tre anni, all’amministrazione comunale per perseguire la valorizzazione del patrimonio archeologico; il predetto Sindaco, chede alla Società Autostrade per l’Italia di rivedere la propria risoluzione ed il proprio intendimento riguardo il progetto un’ “Autostrada per Cales”.

 

Alla Soprintendenza in indirizzo ed al Sig. Ministro che legge per conoscenza l’invito e la preghiera ad attivarsi e ad interessarsi alla prospettata situazione ed all’annosa questione dell’immenso patrimonio archeologico di Cales, sepolto ed abbandonato da anni di incuria ed indifferenza. La presente, inoltre per confermare la piena disponibilità da parte dello scrivente a fornire tutto quanto di sua competenza per la più celere e funzionale risoluzione di quanto in oggetto. Certo di aver ricevuto la Vs cortese attenzione si porgono distinti saluti.

 

Calvi Risorta 19 dicembre 2007

 

Firmato: il sindaco dott. Giacomo Zacchia