Calvirisortanews, 10
gennaio 2008
Salvatore Minieri
Mai
stanco delle sue mirabolanti imprese, il sindaco caleno, Giacomo Zacchia ha
fatto in un pomeriggio tutto ciò che non aveva portato a termine in due anni. Nulla
di utile alla cittadinanza, ma molto per gli equilibri
politici della sua squadra.
Dopo aver promosso ufficialmente responsabile del settore della Polizia
Municipale la dottoressa Anna Caianiello, ha riaperto
le porte ad Antonio Caparco, ex sindaco e cardine fondamentale della minoranza
consiliare che si oppone proprio al sindaco Zacchia.
Il primo cittadino, infatti, ha reintegrato nel ruolo di responsabile di
settore comunale Giuseppe Caparco, fratello di Antonio,
esautorato per il repulisti che Zacchia aveva messo in atto nel 2004, quando
era stato eletto sindaco di Calvi Risorta.
Ma il sindaco non si è limitato solo a fare le ‘coccole’
ai Caparco brothers e alla Caianiello
(che lo aveva querelato, chiedendo un risarcimento per danni morali di circa
300 mila euro). No, Zacchia ha anche aperto le porte di Calvi alla discarica che
non si realizzerà più a Pignataro Maggiore.
In una nota ufficiale del Comune, infatti, il sindaco ha anche indicato la zona
di Pitonteri quale sito adatto a ricevere l’immondizia in eccedenza nelle
strade di Calvi e del circondario.
Insomma, un sindaco in grande spolvero che sta davvero
facendo di tutto per rimettere in sesto l’immagine, per la verità ormai troppo
offuscata, della sua squadra politica. Un colpo ai
suoi ex amici politici, un altro ai funzionari comunali, ed ecco che la
maggioranza calena crede di essere uscita
dall’empasse di due anni. Intanto, sembra cambiare radicalmente il
quadro di assetto del consiglio comunale.
Ora,
infatti, Caparco e Gaetano Capuano cosa faranno: resteranno in minoranza?
L’effetto Zacchia spiazza tutti.