Nasce a Calvi Risorta il “Circolo caleno” del Partito Democratico; ma Bonacci accusa di essere stato censurato.

Caserta24ore, 24 dicembre 2007

Gli esponenti del nuovo circolo del PD (da Enzo Scarano a Cassio Izzo, da Antonello Bonacci a Nicola Elia, per citarne alcuni) si dichiarano unanimemente sconcertati dalla solerzia con la quale è stato oscurato il loro messaggio politico.

Prima coperti con altri manifesti, poi, non contenti, addirittura strappati a solo poche ore dall’affissione, i manifesti sono stati prontamente negati alla cittadinanza. Negare così evidentemente la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero politico, solo perché accompagnato da critiche, tanto sgradite quanto fondate, è qualcosa di assai grave. Dovrebbero riflettere tutti su tali incivili modalità di esercitare i poteri a loro disposizione.

Ecco il testo del manifesto

“Cari concittadini, la situazione del nostro paese è drammatica! Ma veramente ci meritiamo questa casta di politici locali? Siamo onesti: viviamo in un contesto ambientale disastroso, pieno di questioni irrisolte, eppure le cose non cambiano, anzi peggiorano! Ci amministrano personaggi che oziano sotto la Casa Comunale, intenti a ricercare situazioni di privilegio personale, perseverando nell’ignorare le reali esigenze della gente. Ogni emergenza, da quella rifiuti a quella idrica, è per i nostri amministratori l’occasione buona solo per mettersi in mostra, senza affrontare realmente i problemi. Non cadiamo nella trappola dell’ignoranza: non dimentichiamo che nel nostro Comune è insediata la commissione d’accesso. Motivo? Verificare la sussistenza di gravi violazioni di legge e perfino l’eventualità di un’infiltrazione mafiosa!

Ma ci rendiamo conto?

Nella nostra provincia queste indagini riguardano tradizionalmente centri avvezzi a pratiche camorristiche. Lavori truccati? Autovelox abusivi? Bilanci falsati? Siamo forse anche noi oggi terra di Gomorra? (vedere strappati rabbiosamente questi stessi sgraditi manifesti dagli spazi d’affissione, insinua ulteriori dubbi. Libertà d’espressione - libertà elementare, diritto inviolabile - , dove sei finita? … Ah, che vergogna!)

Che fare?

Per prima cosa, occorre sviluppare una coscienza politica. Non si può più derogare, bisogna intervenire, partecipare, decidere e prendersi cura in prima persona di un territorio sempre più alla deriva, in balia dei rifiuti organici, inorganici e politici! Noi non ci arrenderemo, ci vogliamo provare una volta di più e con maggiore decisione. Crediamo nella necessità della buona politica e nel progetto del partito democratico. E’ necessario voltare decisamente pagina rispetto alle precedenti e all’attuale fallimentare amministrazione comunale. Vogliamo però dare a questo nuovo progetto un contenuto di netta rottura con tutto quanto di negativo questa politica ha prodotto negli ultimi anni. Per questo fondiamo il “Circolo Caleno” del Partito Democratico in cui si viva la politica, quella fatta di persone, oneste, motivate, libere da “vincoli di appartenenza”. Vogliamo una politica che non sia solo spazzatura, che abbia al proprio centro l’attenzione alle fasce deboli, al risanamento del territorio (ambientale, economico e sociale), che non viva di speculazioni, di terreni da lottizzare, di incarichi lautamente retribuiti…di poltrone! Partiamo dal basso, da un circolo democratico che renda l’idea della vera politica e che ha bisogno della partecipazione e del contributo delle persone libere.”