CARABINIERI IN COMUNE: INDAGINI A 360 GRADI

Calvirisortanews, 15 dicembre 2007

 

Vito Taffuri

 

Da un anno a questa parte la casa del popolo somiglia a una caserma. Infatti, anche questa mattina i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Capua, agli ordini del Capitano Francesco Conte, hanno fatto visita all’ufficio tecnico, retto dall’ing. Piero Capello.


Insomma, tante infatti le visite che si registrano tutti i giorni nell’ufficio tecnico comunale. C’è anche un forte via vai di agenti della polizia di stato, della guardia di finanza e addirittura della forestale.


Ma la cosa più interessante sono le innumerevoli visite dei reparti specializzati delle forze dell’ordine, dal nucleo operativo ecologico (in sigla Noe) agli uomini della sezione anticamorra, e siccome Calvi non si deve far mancare mai niente, si sono fatti vivi anche i carabinieri della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i motivi?


Risposte possono essere tante, almeno quelle conosciute, come per esempio il sequestro di atti protocollari relativi a gare d’appalto su input di specifiche denuncie sia di fonte giornalistiche, che politiche.


Tutto è partito dal caso “giostrine”, dove è stato sollevato il coperchio di una pentola in ebollizione, e sono saltati fuori persino arresti di colletti bianchi, fiduciari dell’amministrazione civica Zacchia.


Un clima avvelenato che non rende agevole la gestione amministrativa, con grave danno per i cittadini. Una partita che prima o poi dovrà essere chiusa.