MICROCRIMINALITÀ: IL FIGLIO DI UN SOTTUFFICIALE DEI CARABINIERI NELLE MIRE DEI LADRI

Calvirisortanews, 10 dicembre 2007

 

Vito Taffuri

 

Ladri scatenati con epicentro ancora una volta a Calvi Risorta. I malviventi hanno preso di mira, come due notti fa, la frazione di Zuni, precisamente l’abitazione di Giuseppe Zanni, questa volta. Il risveglio degli occupanti l’immobile ha, però, rovinato il piano dei ladri che, dopo aver scassinato il portone d’ingresso, venivano in ogni caso, messi in fuga.

 

Non contenti del tentato furto, i topi d’appartamento sono ritornati di nuovo dopo poco sul luogo. A pochi metri dell’abitazione della famiglia Zanni, era parcheggiata un Audi A4 di proprietà di Massimo Immondi, maresciallo dell’Esercito Italiano, nonché parente acquisito della famiglia Zanni e figlio del brigadiere capo dell’arma dei carabinieri, Giuseppe Immondi, in servizio presso il comando stazione di Calvi Risorta, agli ordini del maresciallo capo Massimo Petrosino, sito in via Enrico Rossi.


Stando ai fatti, i ladri dopo aver scassinato la portiera dell’autovettura con un cacciavite, sottraevano un’autoradio di un valore di oltre mille euro e in più portavano via diversi CD, DVS originali e qualche indumento come già successo la scorsa notte in via San Nicola, sempre nella frazione di Zuni, dove venivano ripulite oltre sette macchine parcheggiate.


Sicuramente entrambi i colpi della scorsa notte, sono stati portati a segno fra le 4 e le 6, orario che sta divenendo una vera e propria costante in queste azioni criminose, così come una costante sono le modalità di effrazione degli infissi per penetrare all’interno delle abitazioni.


Non è la prima volta, che la frazione di Zuni, viene «visitata», con colpi portati a segno e altri sventati grazie all’allarme dell’abitazione o perché si svegliano in tempo i proprietari degli immobili. Grazie anche ai carabinieri, che in altre occasioni, con eccellenti arresti hanno ristabilito la legalità, per quanto riguardano il fenomeno furti.