100 CONSIGLIERI COMUNALI PER DIRE DI NO ALLA DISCARICA
Casertaoggi, 30 novembre 2007
Salvatore
Minieri
Un
solo argomento all’ordine del giorno, ma più di 100 consiglieri a discutere,
insieme a sei primi cittadini, dell’emergenza discarica a Pignataro
Maggiore.
E’stata
fissata per domenica mattina alle 10, la maxi Assise che si terrà sui terreni
confiscati alla consorteria criminale Lubrano
Nuvoletta, che li gestiva in nome e per conto della terribile triade del
terrore formata dai capi siculi Salvatore Riina, che
proprio a Pignataro svernava
spesso e amava passeggiare su quei 34 ettari che oggi Pansa
vorrebbe obliterare con una mega discarica, Luciano Liggio e, il capo dei capi, ‘binnu
u’ tratturi’, l’eminenza
grigia di 45 anni di stragi e sangue, Bernardo Provenzano.
Dopo
cinque anni di affidamento al consorzio Icaro, tutti
hanno dovuto ammettere che, almeno fino alla scorsa settimana, l’unica
operazione di riqualificazione dei 34 ettari sottratti ai sodalizi
delinquenziali più temibili del Mezzogiorno, è stata quella svolta dai
cittadini e dagli agricoltori che, in una sola mattinata, hanno fatto ciò che
la cooperativa affidataria e il Comune di Pignataro Maggiore non hanno fatto per più di cinque anni.
Dopo
la semina della legalità, il Comune di Pignataro
Maggiore e i vertici della cooperativa Icaro hanno
tentato maldestramente e in maniera goffa di raddrizzare le rispettive
posizioni, ma sembra ormai delegittimato sia l’uno che l’altro soggetto, anche
alla luce dell’interrogativo che tutti si pongono: chi ha detto a Pansa che a Pignataro esisteva il
sito Cento Moggi?
Non
basterà la seduta straordinaria del Consiglio di domenica mattina a sciogliere
l’interrogativo, ma i sospetti stanno davvero alimentando un tourbillon di ipotesi.
L’Assise di domenica, quindi, si terrà in località Torre dell’Ortello, sul grande sito che una volta veniva gestito dalle
punte di diamante della delinquenza campana: Lorenzo Nuvoletta e Vincenzo Lubrano. La seduta si segnala già come Consiglio da Giunness: mai, infatti, più di cento assessori e sei sindaci si erano seduti allo stesso tavolo per una
seduta consiliare intercomunale. Hanno aderito all’iniziativa di protesta i
sindaci di Pignataro, Calvi Risorta, Sparanise, Camigliano, Giano
Vetusto, Grazzanise, Pastorano.
Sicura
la presenza dei consiglieri provinciali Giuseppe Raimondo e Amilcare Nozzolillo che, già dalle prime manifestazioni di dissenso
alla volontà di Pansa hanno lavorato alacremente per
sostenere i cittadini in rivolta. Il messaggio è univoco e trasparente: nessuno
vuole una discarica su un terreno sottratto ai clan.
Le
promesse fatte ai cittadini erano altre: quei 34 ettari dovevano servire per
scopi sociali, non per affossare una zona già martoriata dall’asfissiante morsa
dei clan. Sarebbe uno scacco definitivo e una beffa storica per chi, da
decenni, combatte strenuamente lo strapotere dei boss che si sono succeduti in
mezzo secolo di vessazioni e omicidi.