Ma il sindaco vota contro. Oggi riunione da Pansa per la discarica a Pignataro. Giorni decisivi per l’Acsa

 

LILLY VICCARO THEO

 

Il Mattino, 26 novembre 2007

 

Si sblocca l’impasse a Carinola, mentre Pignataro attende con il fiato sospeso l’incontro di oggi (ore 12) in prefettura a Napoli tra il commissario di governo Alessandro Pansa e una rappresentanza dei comuni dell’Agro Caleno guidata dal sindaco pignatarese Giorgio Magliocca.

 

Sindaco che rischia, da voci al momento non confermate, di essere sospeso dal prefetto di Caserta dalla carica insieme agli altri sei amministratori (Pastorano, Camigliano, CALVI Risorta, Sparanise, Grazzanise e Giano Vetusto) che sabato hanno manifestato contro la discarica occupando la Casilina e la stazione ferroviaria di Pignataro. Fatti che sarebbero alla base della contestazione prevista nel testo unico degli Enti locali (grave violazione di legge).

 

A Carinola intanto, l’amministrazione comunale ha deliberato ieri mattina la scelta di un sito alternativo per il deposito e lo stoccaggio delle ecoballe: con dieci voti favorevoli e sei contrari, il civico consesso ha ratificato l’intenzione di evitare a tutti i costi che la cava di Casanova sia riempita di rifiuti provenienti dal Cdr, fornendo la base formale con cui Pansa potrà portare avanti il suo progetto. Si tratta della località Carabottoli, un largo appezzamento di terreno nei pressi di Nocelleto che confina con i comuni di Cancello Arnone e Francolise e, soprattutto, lontano dal centro abitato.

 

La delibera completa l’iter per l’individuazione del sito, un iter già iniziato la scorsa settimana, precisamente venerdì, con la presentazione alla prefettura di Caserta della documentazione con i dati tecnici di Carabottoli, come richiesto dall’attuatore del progetto Leonello Serva.

 

Ieri mattina il cortile di palazzo Novelli era pieno di gente che, nonostante la pioggia, è rimasta ad ascoltare l’intero dibattito tramite un altoparlante posizionato fuori la sala consiliare. All’interno lo spazio destinato al pubblico era esaurito in ogni ordine di posto.

 

La proposta dei consiglieri di Casanova, quella di scegliere «il male minore» per il paese, è stata votata dopo alcuni interventi: i favorevoli sono stati Elisa Mazzucchi, Gennaro Mannillo, Antonio Giorgio, Giulio Sciaudone, Antonio Corribolo con tutta l’opposizione che è tornata a chiedere con forza le dimissioni del primo cittadino. Contrari il sindaco Pasquale Di Biasio e il resto dei consiglieri di maggioranza, tra cui spicca Luigi De Risi: nonostante i numerosi fischi arrivati al suo indirizzo, ha affermato che «indicare Carabottoli può diventare un boomerang per Carinola in quanto neanche quello potrebbe essere un sito idoneo perché paludoso ed acquitrinoso. Dunque, casomai venisse accertata la non idoneità di Carabottoli, il commissariato - ha concluso il consigliere - potrebbe ritornare su Vaglie».

 

Deluso il sindaco di Falciano del Massico Giulio Cesare Fava: «Carinola con quella delibera ha di fatto accettato di avere le ecoballe». Giorni decisivi infine per l’Acsa: oggi e più probabilmente domani, l’assemblea dei soci (i Comuni) si riunirà per votare il bilancio del 2006 e discutere la delicatissima situazione.