Calvirisortanews, 22
novembre 2007
Salvatore
Minieri
Nonostante gli assoluti divieti e la mancanza di
certificati per l’agibilità delle strutture sportive, a Calvi Risorta, si
continua a giocare con tanto di pubblico vociante e festante. Domenica scorsa, nella polisportiva di via Cales, una partita di
pallacanestro è stata vista da diversi tifosi che, sicuramente ignari, non
sapevano di trovarsi in una struttura che non prevede la presenza di pubblico.
Vigili Urbani e altre autorità comunali continuano, in maniera clamorosa a far
finta di nulla, senza tener conto che, durante uno di questi incontri, in caso
di incidenti o di necessità di fuga, le conseguenze sarebbero terribili. Né Zacchia né i vigili sembrano preoccuparsi della questione,
anzi, la partita di ieri conferma quanto poco si tengano
a cuore le sorti della popolazione calena.
I divieti esistono e sono stati pubblicati da quasi tutta la stampa
provinciale, ma stranamente, nonostante la pericolosità della situazione,
nessuno avverte i tifosi che la loro presenza potrebbe causare una sciagura
durante le manifestazioni sportive, in caso di fuga. Mancano i permessi per
tenere il pubblico nei pressi delle strutture sportive ma, ormai da mesi,
ognuno entra dove vuole, con il beneplacito della maggioranza di Giacomo Zacchia, speriamo di non finire come la questione piscina
comunale.