PRESENTA UN RISARCIMENTO DANNI AL COMUNE DI DUECENTOMILA EURO: LE CASSE COMUNALI SONO IN CRISI

            

Calvirisortanews, 20 novembre 2007

 

Salvatore Minieri

 

Dopo aver avuto due sentenze favorevoli da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, un cittadino di Calvi, che abbiamo preferito tutelare il denunciante, non pubblicando il suo nominativo, il quale ha deciso di passare all’attacco e di chiedere, a titolo di risarcimento danni, qualcosa come 250 mila euro al Comune. Si tratta dell’ennesima vicenda di un caleno che, nei mesi passati si era visto perseguitare dall’Utc locale per aver richiesto una normalissima concessione edilizia.

 

Secondo il Tar, al cittadino caleno, sarebbe stato negato quanto era nei suoi leciti diritti. L’Utc, secondo la denuncia presentata, sarebbe sotto accusa per abuso d’ufficio. Cosa gravissima che inasprisce ancor più la polemica nella cittadina. All’epoca dei fatti contestati, infatti, era capo dell’Ufficio tecnico, Antonio Bonacci, arrestato due settimane fa, per aver avallato una gara d’appalto, risultata falsata e contrassegnata da un preventivo di spesa gonfiato di alcune migliaia di euro.

 

Da circa una settimana, Bonacci è stato messo in libertà, ma si trova a dover far i conti con un’altra pesantissima spada di Damocle rappresentata dall’inchiesta sulle concessioni edilizie a Calvi Risorta. Insomma, non si trova ambito amministrativo, politico o tecnico, dove si possa stare tranquilli, a Calvi tutto sembra essere pervaso da un diffuso senso di precarietà.

 

In particolare si riaccendono le luci proprio su Bonacci che, secondo l’accusa del cittadino caleno, avrebbe fatto di tutto pur di non concedere l’autorizzazione ad edificare al privato cittadino, mentre, in una lottizzazione poco distante, si sarebbe dato disco verde senza tanto andare per il sottile. Elemento di maggiore inquietudine, poiché a chiedere le licenze per la lottizzazione era il fratello di un assessore di maggioranza.