LA BANDA DEL BUCO: FURTO DA QUARANTAMILA EURO A CALVI RISORTA, INDAGANO I MILITARI

Calvirisortanews,  17 novembre 2007

 

Vito Taffuri


La banda del buco colpisce ancora e mette a segno un colpaccio da 40mila euro a soli sei metri dal bar depredato appena qualche giorno fa. Nell’officina di Oreste Bovenzi, infatti, i malviventi hanno usato una sorta di ariete meccanico per buttare a terra l’intera parete di fondo dello stabile.


Il bottino è davvero enorme: i ladri hanno portato via macchinari di precisione e computer per un valore che supera addirittura ottanta milioni circa di vecchie lire. In una sola settimana, infatti, la zona di Calvi Vecchia è stata messa a ferro e fuoco dalla banda che, lo scorso 13 Novembre 2007, aveva fatto man bassa all’interno del bar ‘Il Cavaliere’ dei coniugi Bovenzi e Minerva.


Ieri notte, la gang che sta terrorizzando Calvi Risorta, ha addirittura buttato a terra l’intera parete dell’officina. La zona è abitata da un pugno di residenti, in quanto si trova sulla statale Casilina, nell’aria archeologica nei pressi del castello Aragonese, dove ogni notte viene visitata dai tombaroli e dai ladri di appartamento.

 

Anche in questa occasione purtroppo il fragore del crollo, non è stato avvertito da nessuno, e così i malviventi hanno potuto lavorare tranquillamente portando a termine l’ennesimo raid notturno.


I ladri hanno portato via davvero tutto, persino i carrelli contenenti gli attrezzi per le riparazioni e il rimessaggio delle autovetture. Spariti anche i computer per i servizi di diagnosi meccanica (costosissimi e di grande valore tecnico).

 

Un furto da circa 40mila euro, come hanno confermato i proprietari della struttura.



Calvi Vecchi si ritrova, con l’incubo di una banda organizzata che sembra essere specializzata in furti scenografici e soprattutto pesantissimi. Sul caso stanno indagando gli uomini della locale stazione dei carabinieri, agli ordini del Comandante Massimo Petrosino. Dalle prime indagini sembra emergere una certa familiarità dei malviventi con i luoghi messi a soqquadro dai loro raid notturni.