Paolo
Mesolella
Caserta24ore,
04 novembre 2007
Il
25 ottobre 2005 nell’ospedale “S. Andrea” di Roma, alle ore 14,45, moriva Mons. Francesco Tommasiello, Vescovo di Teano – Calvi dal 15 luglio 1989.
In
serata si riunì nella Curia di Teano il Collegio dei Consultori della Diocesi
che elesse don Aurelio De Tora amministratore diocesano. Da
quel momento don Aurelio dovette prendere visione di tutto ciò che l’amato
Vescovo Tommasiello aveva lasciato in Episcopio.
“Tra
le tante cose – ricorda mons. De Tora nella introduzione
al libro – fui preso da alcune omelie manoscritte; in seguito ne trovai altre
in due raccoglitori. Infine mi trovai tra le mani ben 205 omelie di mons. Tommasiello.
Erano
state ben conservate. Le avevo quasi tutte ascoltate,
ma leggerle provocarono nel mio animo una sensazione nuova. Mi sembrava di
risentire quella voce vibrante che scuoteva le folle, che scuoteva
i cuori di tante persone incontrate nei 16 anni di ministero pastorale svolto
tra noi.
Incominciai
a pensare che altri avrebbero potuto provare gli stessi sentimenti e così mi venne l’idea di darle alle stampe”. Nasce così il bel libro
curato da Mons. Aurelio De Tora e da Elvira Loffredo,
contenente la raccolta delle omelie che mons. Tommasiello
scrisse tra il 1989 e il 2005.
Un libro, in distribuzione gratuita, da leggere e
rileggere con amore ed attenzione.
Non solo per l’affetto che ci porta a ricordare con nostalgia
mons. Tommasiello, ma anche per le interessanti
riflessioni (anche dotte) che spesso appaiono in questi suoi sermoni.
Basta
leggere per esempio le belle omelie dedicate alle feste liturgiche dei santi
patroni diocesani: San Casto ( di Calvi), San Paride, S. Antonio (di Teano),
Santa Chiara (di Pignataro), San Rocco (di Pietramelara) , ma anche su S.
Giovanni Bosco (a Francolise) , S. Paolo della Croce
(a Visciano), S. Giuseppe Moscati (a Calvi), San Francersco (a Teano), S. Alfonso, S. Michele e il Beato
Gaetano Errico.
Un
libro di omelie, dicevamo, che conserva i primi atti
del suo episcopato (dalle Lettere pastorali e quelle per i sacerdoti), le
omelie liturgiche annuali (per la Pace, la Pasqua, il Corpus Domini, il
Natale), le omelie per le feste mariane (tenute a Loreto, ai Lattani, a Pompei, a Sessa Aurunca,
a Fatima, a Santa Reparata, alla Madonna della Stella a Riardo, a Vairano scalo e a Cappelle di Teano), le omelie per Radio Maria lette al monastero di Santa Caterina a Teano, alla
Piccola Lourdes di Visciano, al monastero delle
clarisse di Pignataro, all’Oasi della Pace di Tora ad Aorivola
di Caianello). Infine: omelie per
il Giubileo, per la ricorrenza di mons. Castrillo,
per le famiglie, per le ordinazioni sacerdotali e per gli anniversari di
sacerdozio.
Perfino
per i 140 anni dello storico incontro di Teano e per
l’anniversario della battaglia di Mignano Montelungo.
Ha
scritto il nuovo Vescovo Arturo Aiello nella
prefazione al libro “Le vicende esterne, le tante pressioni e percezioni storte
oltre alla oggettiva difficoltà a leggersi e a capirsi
che segna ogni relazione umana, quasi mai rendono giustizia, nell’immediato, al
ministero di un Vescovo, al suo Magistero, alla sua statura di uomo e di
pastore. Solo una lettura più serena e attenta di gesti e parole, di scelte ed
indicazioni, restituisce la giusta misura a chi come
il Vescovo Tommasiello brillava di umiltà ed intelligenza.
Questi testi che appartengono alla memoria della nostra chiesa, scritti col
cuore e l’intelligenza del Vescovo Francesco riprendono
vita, invitano alla riflessione e alla conversione e ci fanno sentire l’eco dei
battiti del cuore di Cristo cui Mons. Tommasiello era particolarmente legato tanto da inserirlo
nello stemma e nel motto del suo ministero episcopale”