L’OPPOSIZIONE
DIFFIDA IL COMUNE DI CALVI RISORTA PER LA CATTIVA GESTIONE
DEI DEPURATORI COMUNALI
Calvirisortanews, 23 ottobre 2007
Vito Taffuri
L'A.R.P.A.C. ha comunicato gli
esiti dei controlli delle acque reflue urbane effettuati,
in data 27 agosto 2007, su richiesta del comando di polizia municipale del
29/06/2007. I controlli hanno evidenziato che i tre depuratori esistenti sul territorio
comunale mancano delle necessarie autorizzazioni provinciali, e che due dei tre
impianti hanno il sistema di filtraggio non funzionante.
Le analisi hanno inoltre riscontrato il superamento, di
quasi due volte, dei limiti consentiti per i parametri relativi
all'azoto ammoniacale e all'escherichia coli
(batteri di origine fecale).
Tali composti presenti nelle acque reflue, estremamente nocivi per la salute umana, venivano riversati
nei corsi d'acqua (come il Rio Lanzi) e negli altri scoli naturali ed
artificiali, andando a contaminare terreni, colture e falde acquifere. È stato
inoltre accertata l'inattività degli impianti di depurazione, per circa 20 giorni,
per mancanza di energia elettrica, che potrebbe essere
stata tra le cause dell'anomalo incremento dei parametri relativi alle suddette
sostanze nocive, e del preoccupante accumulo delle stesse nei canali di scolo.
Tali problemi sono stati documentati, con largo anticipo
rispetto ai risultati ufficiali, da alcuni articoli di stampa risalenti ad aprile
e giugno 2007, che mettevano in guardia sui pericoli per la salute dei
cittadini; ed il sindaco, anziché disporre una verifica tecnica per l'eventuale
adozione di tempestivi provvedimenti, si è solo preoccupato di querelare per
calunnia e procurato allarme i giornalisti, senza alcun atto concreto a
fondamento e giustificazione delle sue querele (come certificato, a distanza di
mesi, dalle autorità tecniche preposte).
All'ispezione dell'A.R.P.A.C.
del 27/08/2007 era presente anche un tecnico comunale che ha sottoscritto il
relativo verbale, copia del quale è stata consegnata
al comune lo stesso 27/08/2007. Sia il sindaco che il funzionario tecnico, a
parte le notizie di stampa, erano perciò a perfetta
conoscenza dei gravi problemi esistenti sugli impianti (almeno per quanto
riguarda la mancanza di trattamenti depurativi delle acque di scolo).
Così come tutti sapevano dell'avvenuto distacco, nel mese
di giugno, dell'energia elettrica agli impianti di depurazione, vista la fitta
corrispondenza intervenuta in proposito tra la polizia municipale, il sindaco,
i funzionari tecnici, il gestore degli impianti e l'ENEL: nessun concreto
provvedimento è stato però mai assunto a tutela e salvaguardia della salute
pubblica e dell'ambiente, al fine di evitare possibili disastri ambientali.
Ciò nonostante, in un articolo del 10 ottobre 2007, il
sindaco dichiara testualmente: "Prendo atto solo in data odierna di questa
gravissima situazione... e unitamente a tutta l'amministrazione comunale
abbiamo dato immediatamente ordine ai settori tecnici del comune di provvedere a predisporre ogni e qualsiasi azione a tutela e
salvaguardia della pubblica incolumità dell'ambiente".
Affermazioni destituite di ogni
fondamento che lasciano completamente esterrefatti!!! La prolungata esposizione
della cittadinanza a concreti rischi per la propria salute è tanto più grave se
si considera che la stessa sia potuta avvenire, e si sia anzi aggravata,
soltanto grazie all'incompetenza e alla colpevole inerzia di un'amministrazione
che fa di tutto per tacere i problemi esistenti, attraverso querele del tutto
infondate alla minoranza e agli organi di stampa o il continuo travisamento
della realtà dei fatti; un'amministrazione che dedica ogni sua energia solo
alla spartizione delle poltrone e a scialacquare il denaro pubblico tra appalti
irregolari come confermano le tante inchieste in corse e vendette personali,
come la richiesta di risarcimento danni della comandante della polizia
municipale di trecento mila euro, e ancora centinaia di migliaia di € che se ne
vanno tra spese legali e richieste di risarcimento danni da parte di
dipendenti, vittime di attività vessatorie del sindaco.