A Calvi i
depuratori non sono in regola
GIUSEPPE
BORRELLI
Il
Mattino, 10 ottobre 2007
L'Arpac ha rilevato che i tre depuratori delle acque reflue
che servono il territorio del Comune di Calvi non sono in regola con le
autorizzazioni, e addirittura due non hanno l’impianto di filtraggio delle
acque reflue funzionante.
Le
analisi dei campioni di liquido prelevati hanno rilevato la presenza di azoto, ammoniaca e batteri quali l'escherochia
coli; composti questi estremamente dannosi e nocivi e che, probabilmente, venivano
riversati da anni nei rivoli e nei corsi d'acqua, come il Rio Lanzi.
È
una denuncia gravissima, quella sollevata dall'agenzia regionale di protezione
ambientale, notificata al Comune nella giornata di ieri, e che avrà
ripercussioni anche in ambito giudiziario.
Nel
caso in cui le acque reflue venissero sversate senza
alcun tipo di depurazioni negli scoli naturali ed artificiali, infatti, ciò
costituirebbe un danno ambientale di portata considerevole per tutta una serie
di contaminazioni che tali acque possono avere su vegetali ed animali.
“Prendo
atto solo in data odierna di questa gravissima situazione - commenta il sindaco
Giacomo Zacchia - e unitamente a tutta
l'amministrazione comunale abbiamo dato immediatamente ordine ai settori
tecnici del Comune di provvedere a predisporre ogni e
qualsiasi azione a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità
dell'ambiente”.