6500 MULTE INUTILI: IL COMUNE NON HA FONDI PER NOTIFICARLE. AUTOVELOX DA ELIMINARE DOPO LA FIGURACCIA DELLA MAGGIORANZA

Calvirisortanews, 04 ottobre 2007

Vito Taffuri

Più di 6500 multe non sono uno scherzo, soprattutto quando è stato il discusso autovelox di Calvi Risorta ad immortalare tante targhe nel giro di pochi mesi, di cui la maggior parte sono calene, addirittura più di qualcuno rischierebbe il ritiro di patente.

Bene, si dirà, ora le casse comunali potranno essere rimpinguate: non è così, anzi, questa volta la realtà supera di gran lunga l’immaginazione: il Comune caleno non ha rinnovato l’iscrizione al servizio di fruibilità del Pra.

In parole povere, o per i non udenti, che a Calvi sono sempre più numerosi tra le stanze del Municipio, la dottoressa Caianiello, comandante dei caschi bianchi, si ritrova con una torre di Babele fatta da multe e contestazioni, ma non notificabili, in quanto le targhe segnalate dall’autovelox, non possono essere abbinate al legittimo intestatario.

Il Comune, dopo aver speso fior di quattrini per acquistare l’autovelox (credendo di poter ristorare le desolate casse dell’Ente con le multe), ha dimenticato di registrarsi quale utente al Pra: i Vigili non possono collegarsi al servizio e, proprio per questo motivo, non potranno mai sapere a chi appartengono le targhe fotografate.

Ma le sorprese non si fermano a così poco, anzi: manca addirittura la copertura finanziaria per notificare (insomma, per consegnare a casa) tutte le multe elevate tramite l’occhio elettronico.

I fatti sono questi: Zacchia e la sua sempre più allegra brigata hanno acquistato un autovelox con una delle gare di appalto tra le più contestate in Italia (la giurisprudenza ne ha fatto un caso, grazie proprio al fare funambolico della maggioranza all’atto delle gare per l’acquisto di strutture e macchinari pubblici).

Poi, però, presi dalle trite e tristi barzellette di poltrone e incarichi, hanno dimenticato di rinnovare l’accesso al servizio telematico del Pra, ma, non contenti, si sono anche esposti alle critiche della Gest Line che non ha visto mai soldi dal Comune caleno, quando si è trattato di pagare il servizio di notifica.

Alla brillante e valida comandante della Polizia Municipale, Anna Caianiello, non resta altro che piangere: la bella ufficiale si ritrova con 6500 multe da attribuire ad altrettanti automobilisti.

Ma manca il servizio telematico utile ai Vigili, così come mancano i fondi per recapitare, una volta trovati i titolari delle targhe, le multe. Mai avevamo pensato di dover riferire una storia come questa, mai una maggioranza era stata così superficiale e impreparata.

Calvi Risorta ha davvero toccato il fondo.