Vito Taffuri, 15/09/2007
Si
ferisce a una mano mentre gioca a calcio nel campo
comunale ufficialmente chiuso, un ragazzo di Calvi Risorta, della frazione di Zuni.
Erano appena le 12:00 di oggi quando veniva allertata l’ambulanza della postazione d’emergenza del 118
di Calvi Risorta per soccorrere un ragazzino di appena 13 anni che stava
giocando nel campo di calcio, “calcio a cinque”. Il fatto è accaduto alle
spalle della casa comunale.
In effetti, si tratta di M.Z. di 13 anni. Stando ai
fatti, il ragazzino mentre eseguiva una parata tuffandosi letteralmente di lato
per afferrare il pallone, si provocava un profondo taglio alla mano sinistra,
finendo su un ferro della porta che stava lì pendolante. Il ragazzino veniva trasferito presso l’ospedale di Teano, per le varie
cure da parte dei camici bianchi e gli stessi lo dimettevano dopo poco.
Resta da vedere come sia riuscito a penetrare nella struttura
che normalmente dovrebbe essere chiusa e custodita come un cantiere edile.
Anche se c’e da dire però che la struttura presenta, in vari punti della recinzione,
diversi accessi per accedere e per cui non è difficile
quindi entrare. Dovrebbe essere il comune, in ogni caso, a
intervenire a mettere in sicurezza e vietare l’accesso in qualsiasi modo.
In fine, non dimentichiamo che quello che è più grave è che la struttura veniva inaugurata e messa in funzione senza il completamento
degli spogliatoi, che in questo periodo sono il ritrovo di ratti e di cani
randagi, e tossici ma, soprattutto, la struttura era priva di certificazione di
collaudo. Insomma, se il calciatore farà causa al comune, sicuramente sarà una
partita vinta, almeno questa visto che proprio il
comune non ha le carte in regola.