CHIUDE I BATTENTI IL CENTRO PSAUT A CALVI RISORTA, ALTRI DISSERVIZI PER I CITTADINI CALENI

            

Calvirisortanews, 04 settembre 2007

 

Nei prossimi giorni sarà attivato il Psaut presso l’ospedale Palasciano di Capua, mentre Calvi Risorta chiude i battenti e si accoda a Capua, perdendo un altro servizio pubblico per gli anziani e non.

 

Commenta Michele D’onofrio, “quando ricoprivo la carica di assessore alla sanità con il governo civico di Antonio Caparco, ho fatto salti mortali per aprire il centro di PSAUT a Calvi Risorta, e adesso cosa succede, chiude battenti solo per una strafottenza di qualche politico locale. Continua D’Onofrio, nonostante tutto eppure io con le mie battaglie di sindacalista, sono riuscito a salvare almeno il servizio d’emergenza 118 della postazione di Calvi Risorta, che anche quello ci volevano portare via e accorparci con Capua o addirittura con Santa Maria Capua Vetere”.

 

Il servizio sarà comunque così organizzato: ci saranno dodici medici in dotazione al servizio, oltre ad una ventina tra infermieri e ausiliari, sei autisti soccorritori e sei infermieri rianimatori assegnati all’ambulanza di tipo B medicalizzata con defibrillatore. Quello di Capua è il primo Psaut ad aprire i battenti sul territorio dell’Asl Ce2, al presidio fanno capo i Saut di Curti, Calvi Risorta, Mondragone e Sessa Aurunca.

 

”E’ il primo vero esempio di pronto soccorso territoriale nell’Asl Ce2 – commenta il direttore generale dell’azienda sanitaria, Angela Ruggiero –, un segmento fondamentale nel percorso di rimodulazione della rete territoriale dell’emergenza, un presidio dotato di personale medico ed infermieristico di alta qualificazione”.

 

La manager aggiunge: “L’iniziativa messa in campo assolve sia alle istanze sanitarie che alle esigenze di stabilizzazione occupazionale del personale impiegato. Gli utenti avranno così un luogo certo per la diagnosi e la stabilizzazione dei loro bisogni sanitari. Esprimo nell’occasione un ringraziamento agli operatori, alle istituzioni locali e alle forze sindacali che con responsabilità, senso civico e grande passione hanno contribuito al percorso che ha portato ad assicurare ai cittadini un servizio fondamentale”.

 

Il direttore sanitario del Melorio-Palasciano, Filippina Onofaro, aggiunge: “I medici – coordinati dal dottor Massimo Di Rienzo – assicureranno l’emergenza nell’arco delle 24 ore con una presenza minima di almeno due unità per turno, ottimizzando lo standard assistenziale dell’emergenza attualmente costituito da un solo medico per turno. Il personale infermieristico che ha maturato per anni la propria esperienza nel campo dell’emergenza, resterà quello attuale. Presso il Palasciano, inoltre, resterà attiva la guardia di emergenza con un medico specialista in anestesia e rianimazione”.