Agrocaleno, 03 settembre 2007
Calvi Risorta è rimasta l’unica cittadina senza ADSL. Ne possono
godere i cittadini di Teano, quelli di Pignataro,
quelli di Sparanise. Quelli di Calvi, no.
Il perché non è facile da spiegare, anche perché nessuno, né Telecom, né le varie amministrazioni comunali si sono in
questo lungo periodo di astinenza dati la minima pena
di cercare di farlo, Telecom adduce
questioni tecniche, addebitando la colpa all’amministrazione.
Lo stesso fa l’amministrazione, accusando apertamente la Telecom di enefreghismo.
Non sappiamo dove stia la verità. Certo ad aggravare la situazione nei rapporti
ci fu una famosa espressione di un sindaco di allora che in una questione tecnico
amministrativa ebbe a dire: ”Mo’ ce facimmo mettere i piedi ‘n faccia pure d’a Telecom!!”
Non pensiamo che una ditta come la Telecom possa
ricordarsi di queste cose e far pagare ai cittadini la iattanza del suo
rappresentante.
Di certo c’è da parte della ditta in questione un atteggiamento sicuramente
discriminatorio che danneggia, e non poco, lo sviluppo telematico
della nostra cittadina.
E visto che anche l’attuale amministrazione non sembra
prendere la questione nella maniera più giusta, anche se più volte
sollecitata da Claudio De Lucia, di Calvirisorta.com, da Peppe De Lucia, autore
di una sottoscrizione da parte dei cittadini e da altri singoli, sarebbe forse
il caso di formare un comitato di gente comune che, appoggiandosi ad un
avvocato, richieda mediante il Tar una pronuncia
contro l’Ente atta alla richiesta di un congruo risarcimento danni.
Per quanto ci riguarda, siamo pronti a collaborare con altri protagonisti di questa azione.