Racket a Calvi Risorta: incendiato il furgoncino di un negozio di ortofrutta.

 

Caserta24ore, 24 agosto 2007

 

E’ stato ritrovato stamane incendiato quasi completamente il furgone utilizzato da un imprenditore del settore ortofrutticolo. Il furgone si trovava parcheggiato in piazza Giovanni XXIII, non molto distante dall’abitazione del titolare; l’esercizio commerciale è ubicato invece in piazza delle Acacie.


Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio nel giro di pochi mesi messo in atto a diversi imprenditori della zona. Probabilmente si tratterebbe di un mancato pagamento della quota di agosto della cosiddetta “tassa sulla sicurezza” che la Camorra impone agli imprenditori di medie-grosse dimensioni nei territori da essa controllata.

 

C’è un’anomalia: questo esercizio commerciale è piccolo. Si tratta di un piccolo negozio di frutta, quindi potrebbe trattarsi realmente di un incidente. L’incendio infatti si è propagato dal lato anteriore, dal motore.


Infatti, stando alle prime indagini, i proprietari in passato non avrebbero ricevuto minacce o richieste di pagamento del “pizzo” anche se le modalità appaiono di chiara matrice estorsiva.


Circa tre mesi fa un autoricambi della zona, aperto da poco da imprenditori provenienti da fuori paese, aveva subito un avviso simile. Sulla saracinesca del negozio fu fatta bruciare una tanica di benzina. Anche un imprenditore di legname fu soggetto alla stessa sorte.


Tra le ipotesi investigative si rafforza quindi l’ombra del racket a Calvi Risorta; piuttosto che ritorsioni si tratterebbe di avvisi, di consigli a “mettersi a posto” per non incorrere in ritorsioni molto più pesanti.


Nel caso del proprietario dell’autoricambi, quest’ultimo aveva lamentato in passato la scarsa solidarietà ricevuta dalla popolazione locale, quando anche egli fu vittima dell’atto intimidatorio.