L’Irpef aumenta in 84 Comuni campani: anche Calvi Risorta tra
i prescelti
re.
de.
Il
Denaro, 08 agosto 2007
Sono
84 le amministrazioni in Campania che aumentano le imposte sul reddito delle
persone fisiche nel 2007. Nella provincia di Napoli è concentrato il maggior
numero di Comuni che quest’anno alzerà l’Irpef: sono ben 24, con una
percentuale pari al 30 per cento del totale. Seguono Caserta con 21, Avellino e
Salerno con 14 a testa. Gli enti più virtuosi, invece, si concentrano nella
provincia di Benevento: in questo caso sono solo 11 i Comuni che provvederanno a un aumento dell’Irpef.
In Campania 600 mila contribuenti pagheranno un’imposta sul reddito delle
persone fisiche più salata. Il rincaro medio annuo è pari a 34 euro pro capite.
Avellino,
Capri, Giffoni Valle Piana, Maiori,
Pozzuoli: sono solo alcuni dei Comuni campani dove nel
2007 si registrerà un aumento dell’Irpef. E mentre la Corte dei Conti nel maggio scorso ha ricordato
che la diminuzione delle tasse può avvenire solo grazie al taglio delle spese,
alcune amministrazioni regionali provvederanno all’aumento proprio dell’Irpef. In Campania 600 mila contribuenti pagheranno un’imposta
sul reddito delle persone fisiche più salata, nella media di 34 euro l’anno.
Dopo l’analisi della Cgia di Mestre, che il Denaro ha
pubblicato sul numero di martedì 1° maggio, riportiamo
l’elenco completo dei Comuni dove, durante il 2007, l’addizionale Irpef sarà aumentata. La fonte è il ministero delle
Finanze, ed è aggiornato allo scorso 30 aprile, data ultima per la
presentazione dei bilanci comunali.
Un elemento diffuso è che gli aumenti maggiori si registrano nelle piccole
amministrazioni, dove è più difficile riuscire a far quadrare il bilancio. La
maglia nera va ai Comuni della provincia di Napoli, con ben 24 municipalità che
registreranno un incremento dell’addizionale Irpef,
con una percentuale pari al 30 per cento del totale. Subito dopo Napoli, tocca
alla provincia di Caserta: in questo caso i Comuni che registrano un aumento
nel 2007 sono 21. Avellino e Salerno seguono nella speciale classifica, con 14 Comuni. Chiude
Benevento con 11. Ma non tutte le municipalità
aumenteranno l’Irpef. Il Comune di Giungano, in provincia di Salerno
ha azzerato l’addizionale.
I
primi cittadini, però, non ci stanno a passare come tassatori e giustificano l’aumento dell’Irpef.
Per il sindaco di Capri, Ciro Lembo, l’aumento si è reso necessario “perché di
fronte al bisogno di nuove entrate ci è sembrata la
scelta più equa per i cittadini. Sulla nostra isola - afferma - sosteniamo una
spesa elevata per il servizio di nettezza urbana e non abbiamo voluto toccare
la tassa per la raccolta rifiuti. Abbiamo preferito
incidere sull’imposta che grava sui redditi delle persone fisiche perché
colpisce coloro che hanno redditi più elevati”.
La
questione rifiuti è alla base delle scelte
dell’amministrazione di Amorosi, in provincia di Benevento. “Per avviare la
raccolta differenziata - precisa l’assessore Antonio
Broccoli - servono 80 mila euro e contiamo di recuperarli grazie all’Irpef che è minimo rispetto alla media degli altri Paesi
sanniti. Con questo gettito - aggiunge - possiamo rafforzare il servizio di assistenza agli anziani che nel nostro Comune è attivo
365 giorni l’anno indipendentemente dalla legge 328”.
Stesse
ragioni hanno motivato la spinta verso l’alto
dell’imposta locale nel Comune di Corbara. “I tagli
agli enti locali da parte del Governo centrale sono noti e per incamerare qualche migliaia di euro necessari ai servizi per i
cittadini - precisa la fascia tricolore del Comune salernitano,
Salvatore Paciulo - abbiamo pensato che l’aumento
dell’Irpef fosse l’unica scelta possibile. Riguarda,
infatti, le famiglie con redditi più alti e ci consente di mantenere inalterati
i costi di acqua e spazzatura”.
Parla di “prelievo minimo per i residenti” Roberto Giugliano, ex sindaco di Poggiomarino, dove due anni fa l’addizionale sull’imposta
locale è stata introdotta “per la prima volta e con una percentuale
bassissima”.
Le amministrazioni che hanno
deciso il rincaro:
Avellino (solo 14 su 119 comuni = 11,8%)
1. Avellino 2.
Aiello del Sabato 3.
Altavilla Irpina 4. Bonito 5. Caposele 6. Castelfranci 7. Contrada 8. Gesualdo
9.
Montella 10. San Nicola Baronia 11.
San Sossio Baronia 12.
Serino 13. Siringano
14. Tufo
Benevento (solo 11
su 78 comuni = 14,1%)
1. Amorosi 2. Bonea
3. Bucciano 4. Casalduni 5. Cusano Mutri 6. Fragneto L’Abate 7.
Paduli 8. Pesco Sannita
9.
Puglianello 10.
San Lorenzello 11. Sant’Angelo
a Cupolo
Napoli (solo 24
su 92 comuni = 26,1%)
1. Agevola 2. Caivano
3. Camposanto 4. Capri 5. Carbonara
di Nola 6. Casamarciano 7. Calandrino 8. Casola di Napoli
9.
Cicciano 10. Crispano 11. Frattaminore 12. Gragnano 13.
Lacco Ameno 14. Marano di Napoli
15. Melito di Napoli 16. Piano di Sorrento 17. Poggio Marino 18. Pozzuoli
19. Quarto 20. Roccarainola
21. San Vitaliano 22. Saviano 23.
Vico Equense 24. Visciano
Salerno (solo 14
su 158 comuni = 8,8%)
1. Acerno 2. Acropoli
3. Alfano 4. Altavilla silentina
5. Battipaglia
6. Bellizzi 7. Capaccio 8. Castellabate 9. Cava de’ Tirreni 10. Corsara 11. Fisciano 12. Giffoni Valle Piana 13.
Maiori 14. Mercato San Severino
Caserta (solo 21 su 104 comuni = 20,2%)
1. Alife 2. Alvignano 3. Calvi Risorta 4.
Cancello e Arnone 5. Carinola
6. Casagiove 7. Casal di Principe 8. Casaluce 9. Falciano del Massico 10. Francolise 11.
Frignano 12. Marzano
Appio 13. Piedimonte Matese 14. Rocca d’Evandro 15. Ruviano 16. San Prisco 17. Santa Maria Capua
Vetere 18. Sant’Arpino 19. Succivo 20. Teano 21. Villa di Briano
Secondo
i dati del ministero delle Finanze, nel 2007 i Comuni campani che aumenteranno
l’Irpef sono 84, di cui il 30 per cento localizzato
nella provincia di Napoli