CON UNA MISSIVA ANONIMA MINACCIANO UN IMPRENDITORE CALENO CHE HA DENUNCIATO EVENTUALI IRREGOLARITÀ

            

Calvirisortanews, 14 luglio 2007

 

Vito Taffuri

 

Ancora l’ombra di camorra a Calvi Risorta, un imprenditore denuncia di aver ricevuto minacce di morte, tramite missiva anonima. Sicuramente diverse rispetto a precedenti episodi d’intimidazione, quando sono state date alle fiamme la saracinesca di un negozio di ricambi auto, il cui titolare è di Caserta e quando è stato appiccato il fuoco a un deposito di legname di un tagliaboschi.

 

In questo caso all’imprenditore Raffaele Parisi, che opera nel settore elettrico - edile è stata recapitata una lettera dove, si consiglia “… di parlare meno, di stare zitto se ci tiene alla sua vita e a quella dei suoi familiari”. Sicuramente gli autori di questa iniziativa criminale, sono degli spregiudicati e delinquenti anzi, dove c'e da prendere in merito a questo fatto grave di minacce, un eventuale iniziativa di vigilanza all’imprenditore minacciato, da parte degli organi prefettizi.

 

Come sembra sulla vicenda sta indagato anche la DIA; adesso le minacce ricevute dall’imprenditore rischiano di far iscrivere il nome di qualche importante politico, nel registro degli indagati, della Procura della Repubblica sammaritana.

 

Non dimentichiamo che il Parisi nei mesi scorsi aveva compiuto, un ricorso, per il quale è scaturito un procedimento giudiziario, affinché l’appalto fosse revocato all’azienda vincitrice perché non aveva i requisiti idonei per partecipare alla gara, probabilmente questa potrebbe essere probabilmente una delle tante motivazioni dell’azione criminale.

 

Insomma, solo l’inchiesta che attuale affidata a due magistrati della Procura della Repubblica sammaritana, potrà far scoprire le carte, pur di ripristinare la legalità nella cittadina calena, ma certamente arrivare alle verità scomode.