CLAMOROSO, IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI CALVI RISORTA, SI È DIMESSO: UFFICIO TECNICO AFFONDATO COME IL TITANIC

            

Calvirisortanews, 29 giugno 2007

 

Vito Taffuri

 

Si sapeva dall’inizio che il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Calvi Risorta, Ing. Antonio Bonacci, non sarebbe durato, dopo essere stato travolto dalle inchieste giudiziarie come il caso delle “giostrine” della villa comunale di Petrulo, dove gli veniva notificato, circa un mesi fa, un avviso di garanzia che poi si trasformava in rinvio a giudizio.

 

In atre occasioni Bonacci veniva ascoltato in procura per la questione comandante dei vigili urbani, e infine della GEA, (pubblica illuminazione) e per cui tutto questo avrebbe comportato probabilmente l’incompatibilità e le dimissioni anticipate, visto che il contratto scadeva il prossimo agosto 2007. Si precisa che quello che raccontiamo fa parte delle verità scomode, che non dovrebbero mai essere pubblicate!!!.

 

Quindi ormai è ufficiale, ha rassegnato ieri mattina le dimissioni comunicandole in esclusiva, al primo cittadino Giacomo Zacchia, che "la barca non poteva più andare avanti", che "c’erano troppi problemi". Noi lo avevano anticipato che le ferie, erano solo un modo per poi far pervenire le dimissioni. Insomma è stata una scusa per sfuggire alle critiche giornalistiche anticipatamente.

 

Nemmeno si è dimesso e già è stato nominato il successore di Bonacci, in effetti, si tratta dell’Ing. Pietro Cappella, arriva da Caserta. Insomma, la nomina è arrivata il giorno dopo, altrimenti l’ufficio tecnico si sarebbe bloccato al punto che l’attività tecnica del comune si sarebbe fermata definitivamente, anche se già è ferma da qualche tempo.

 

Facciamo comunque i nostri migliori auguri al neo tecnico comunale e speriamo almeno che quest’ultimo possa far uscire dalla crisi la nostra città ormai paralizzata, ma soprattutto in coma profondo grazie all’indirizzo politico di una banda di politici di avanspettacolo.

 

Per il momento l’ufficio tecnico è affondato come il Titanic, e sicuramente nei prossimi mesi con le tante inchieste giudiziarie in corso, potrebbe eventualmente affondare anche l’amministrazione civica, e tornare alle urne.