Quando il mondo e la vita stanno perdendo senso, ascolta la musica, è il respiro di Dio

Portale di Pignataro, 19 giugno 2007

Prof. Giuseppe Rotoli

Nei momenti difficili, quando la stessa vita ordinaria sembra essere in pericolo, la società fa ricorso a tutte le sue energie più preziose per non essere travolta. E nelle nostre comunità la musica rappresenta una indiscutibile energia. In modo deciso essa serve a rafforzare e a ricostruire il senso di appartenenza, a ridare l’anima alle persone, ad indurle alla partecipazione e in definitiva a porre al centro la necessaria capacità creativa, fondamentale per la costruzione del domani.

In tale spirito, quest’anno l’Associazione Culturale ‘Amici della musica’ di Pignataro Maggiore ha inteso allestire una lunga estate musicale con un format completamente nuovo. Difatti i 13 concerti sono legati a siti storicamente e culturalmente significativi per la coscienza dei cittadini delle nostre terre. Ogni concerto ha simbolicamente adottato un luogo, un monumento del Medio Evo dell’Agro Caleno al fine di farlo conoscere meglio agli abitanti del territorio, ma anche all’intera comunità nazionale, nella speranza che la conoscenza della nostra Storia produca amore per questo territorio, induca tutti a fornire un contributo di idee e di partecipazione, a dare testimonianza di uno scatto di orgoglio culturale e spirituale.

Negli ultimi decenni in Italia e nel mondo si è affermato un vasto interesse per il Medioevo italiano, per le sue molteplici influenze sui secoli successivi e per le implicazioni culturali e storiche sulla evoluzione del genere umano. In generale, però, l’attenzione è concentrata sui grandi circuiti, sui monumenti, sull’arte e sulla letteratura di rilievo nazionale, lasciando in ombra, o addirittura ignorando l’infinita gamma di luoghi e monumenti medioevali dell’entroterra e dei siti cosiddetti ‘minori’.

I più recenti anni hanno, invece, dimostrato, che un crescente numero di studiosi e turisti sono risultati sensibili e affascinati proprio da questi luoghi, dai loro monumenti e dalle antiche vestigia, convogliando enormi folle di curiosi e turisti, che portano ricchezza in termini di danaro e in termini culturali. Ciò sta delineando una nuova industria culturale che cerca di intercettare le emergenti richieste di medioevo, offrendo servizi, infrastrutture e organizzando diversissimi generi di manifestazioni.

I 13 concerti sono 13 avvenimenti in cui ai partecipanti è offerto un giro conoscitivo dei monumenti medioevali della zona: la Cattedrale romanica di Calvi Risorta, la Grotta delle Formelle (Calvi – Pignataro) in cui vi è raffigurata l'Assunzione della Vergine al cielo ; l’anfiteatro della Antica Cales romana; il castello aragonese del X secolo della Calvi medioevale; la Grotta dei Santi con raffigurazioni in stile bizantino degli Apostoli del X secolo; la Chiesa di Grazzano (Pignataro M.) intorno al Mille; la Chiesa di S. Giorgio con campanile dell’XI secolo (Pignataro M.), la Cappella di Sant’Antonio nella Chiesa di Pantuliano del XIV secolo con affreschi del tardo medioevo, che rappresentano una preziosità artistica ancora da conoscere e far conoscere più approfonditamente (Pastorano).

I 13 avvenimenti musicali rappresentano un prezioso scrigno di offerte culturali e prevedono ogni tipo di musica, eseguita da artisti provenienti da ogni parte d’Italia e dall’Europa. La musica da camera sarà affiancata dal canto popolare, il canto lirico si unirà alla migliore musica sinfonica, il jazz andrà a braccetto con la canzone napoletana e con famose colonne musicali di noti film.

Non mancherà la voce delle giovanissime generazioni di studenti di scuola media, unitamente alle dolcissime e struggenti melodie verdine, eseguite da un cast di eccezionale valore proveniente dalla lontana Ucraina.
Con questa ricca miscellanea di proposte, l’Associazione è sicura di riuscire ad offrire occasioni di sano ascolto, di profonda risonanza spirituale, di crescita culturale ed umana.

Ci piace concludere con il manifestare a tutti i soci la soddisfazione di un ulteriore passo in avanti in questi momenti terribili di crisi, avendo alle spalle le difficoltà finanziarie. Ed è proprio per questo che già da questa edizione musicale stiamo puntando al recupero di concerti caratterizzati dalla sostanziale creatività dell’atto interpretativo; una creatività che riguarda non solo le scelte di fraseggio ma anche la proiezione di suoni nello spazio, il rapporto tra chi fa musica e chi l’ascolta.