PRIMA INCOMPATIBILE IL CONSIGLIERE MARTINO, MA POI SI SCOPRE CHE NON ERA MOROSO VERSO IL COMUNE

            

Calvirisortanews, 16 giugno 2007

 

Vito Taffuri

 

Gli contestavano di essere moroso, facendolo allora pubblicamente nel consiglio comunale del 30 Aprile 2007, dove si

svolgeva una seduta comunale, possiamo dire tranquillamente infuocato sicuramente e senza rispetto nelle persone.

 

A essere tirato in ballo allora, fu il consigliere d’opposizione Amedeo Martino, al quale il presidente del consiglio comunale, la signora Gabriella Perrotta, in sintesi leggeva un documento che affermava, quanto segue: il dott. Fabozzi, responsabile dell’ufficio economico finanziario, “dopo un accurato accertamento fiscale, fatto in meno di sei ore dalla richiesta, il consigliere Martino risultava che non aveva regolarmente pagato delle tasse comunali del duemila e quattro, quindi moroso”.

 

Quindi, il presidente del consiglio comunale Perrotta, faceva da subito notare che il consigliere si doveva, in ogni caso, allontanare dal consiglio in corso. Nello stesso tempo affermava anche che per questa volta resti consigliere, in attesa di approfondire le indagini amministrative.

 

L’indagine approfondita fu fatta, dal ragioniere Fabozzi e come al solito, ancora una volta, hanno sbagliato ad effettuare i controlli e per cui il consigliere Martino comunque non è moroso, anzi, ha sempre pagato regolarmente le bollette del consumo del canone idrico al comune di Calvi Risorta.

 

Mentre, a chi veramente era moroso, tra i consiglieri e assessori di maggioranza, qualcuno gli consigliava di pagare le bollette arretrate o mai pagate, altrimenti sarebbero risultati incompatibili e certamente così facendo mettendo in serio pericolo il futuro della maggioranza.