Come prevenire il disagio scolastico e promuovere il benessere a Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore

 

Paolo Mesolella

 

Caserta24ore, 12 giugno 2007

 

Ancora un interessante libro curato dal Dipartimento per la documentazione pedagogica dell’ITCT “G. Galilei” di Sparanise.

 

Dopo la pubblicazione del volume sui 50 anni dell’istituto è stato presentato, presso la Biblioteca “Don Francesco D’Angelo” di Sparanise, l’ultima fatica del Preside Giovanni Di Cicco e della dottoressa Maria Di Giovanni.

 

Il volume dal titolo “L’empowerment scolastico per prevenire il disagio e promuovere il benessere” contiene una serie di percorsi formativi integrati finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile. Tutti contributi molto validi, anche in considerazione degli autori, psicologi ed educatori esperti che non sono certamente alla loro prima pubblicazione nel settore.

 

Tra i tanti, oltre al Preside Di Cicco, esperto di problematiche scolastiche, la dott.ssa Maria di Giovanni, psicologa e docente presso L’Istituto universitario salesiano di Roma, il prof. Cosimo Variale, psicologo e docente di Psicologia all’Università di Napoli, il dott. Gino Aldi, psicologo clinico, i dottori Valeria Limongelli e M. Catanese. Un libro molto utile ed interessante perché, in una scuola caratterizzata dal bullismo e dalla dispersione scolastica, deve essere accolto senz’altro con favore uno studio che affronta il problema del disagio “sul campo”.

 

“L’adolescenza - spiegano i curatori del volume nell’introduzione - è per sua natura, un’età in cui sono evidenti contraddizioni e conflitti. Ciò comporta una terribile confusione, esagerata anche dalla richiesta pressante di compiere scelte anche importanti in totale solitudine, dal momento che la società non interviene a preparare il giovane adeguatamente e la famiglia ha perduto il suo ruolo di guida nell’indicare i valori. La scuola, quindi, luogo privilegiato in cui si realizzano relazioni, confronti, scambi affettivi, scontri e sfide tra adolescenti, può diventare il luogo della rivelazione del disagio dei giovani, oppure può riconoscerlo e mettere in atto processi di contrasto”.

 

E’ nata per questo l’idea di un progetto di studio che ha lo scopo di interrogarsi sul perché nasce il disagio, su come esso si evolve in famiglia, nella scuola e nella società; su come la scuola si può attrezzare per riconoscere ed intervenire su quella che non è mai una condizione patologica, ma che può sfociare in malattia se non è precocemente riconosciuta.

 

L’analisi, in particolare, si riferisce al territorio dell’Agrocaleno (ai comuni di Sparanise, Calvi e Pignataro) e riguarda la popolazione scolastica adolescente che va dai 14 ai 16 anni.