IL
CONSIGLIO COMUNALE BOCCIA IL RIMBORSO DEL RIBASSO D’ASTA DELLA GARA D’APPALTO DEL CIMITERO DA RESTITUIRE AI CITTADINI
Calvirisortanews, 11 giugno 2007
Vito Taffuri
Nell'ultimo consiglio comunale dello scorso 09 Giugno 2007,
l’opposizione presentava una proposta di delibera per il riparto delle economie
di spesa ai richiedenti le concessioni: l'amministrazione
ha tuttavia bocciato la proposta, disattendendo un altro punto del programma
elettorale e confermando questo ulteriore ed ingiustificato prelievo di 1.000,00
€ dalle tasche dei cittadini.
Per di più i lavori, dopo oltre tre anni di attesa, non sono ancora terminati; ciò nonostante,
l'amministrazione ha inviato ai cittadini, lo scorso novembre, la richiesta di
versamento del saldo della concessione, senza che se ne ravvisassero ragioni di
carattere finanziario, poiché sarebbe stato possibile far eseguire e completare
i lavori alla ditta appaltatrice e solo dopo, avendo conoscenza dell'esatto
costo dei lavori, richiedere un saldo congruo a coloro che ne avevano fatto
domanda.
In tal modo si sarebbero salvaguardati sia gli equilibri
del bilancio comunale che i risparmi dei cittadini: ma sarebbe stato chiedere
troppo alle limitate capacità di questi amministratori e dei loro funzionari. Oltre il danno, però, arriva anche la beffa.
Gli amministratori, infatti, hanno invitato al sorteggio
per l'assegnazione dei loculi, tenutosi lo scorso 16 maggio, soltanto coloro
che, nel frattempo, avevano provveduto al pagamento del saldo richiesto nel
mese di novembre: i cittadini che hanno dovuto attendere oltre tre anni e che
dovranno pagare anche un extra di 1.000,00 €, non avendo momentaneamente
ottemperato ad una richiesta di pagamento (nella quale non veniva
fissato alcun termine perentorio, né veniva indicato il giorno in cui si
sarebbe tenuto il sorteggio né, tanto meno, l'avvertenza che il mancato
pagamento avrebbe costituito causa di esclusione dallo stesso), si ritrovano ora
vittime dell'ennesimo cattiva gestione dell'amministrazione Zacchia.
In base alla legge, invece, erano legittimati a
partecipare al sorteggio tutti coloro che avevano
prodotto istanza di concessione; il pagamento del canone, infatti, dovrebbe
avvenire prima del rilascio del provvedimento concessorio,
stipulato almeno con scrittura privata, una volta completata e collaudata
l'opera: non si può concedere un bene demaniale ancora in fase di
completamento.
Il sorteggio, quindi, serve solo all'esatta individuazione
dei loculi da assegnare ai richiedenti, ed è propedeutico al successivo rilascio
dell'atto di concessione: è evidente, allora, che non occorreva affatto
eseguire il pagamento del saldo per poter accedere allo
stesso. Gli scriventi hanno già presentato esposti alle autorità competenti ed una interrogazione al Sindaco, che dovrà rendere conto di
questa ennesima violazione di legge.
Siamo stanchi di continui abusi e di una politica fiscale
vessatoria che ci accompagna "dalla culla alla tomba" afferma il
consigliere di opposizione Giovanni Marrocco, e
soprattutto continuava dicendo: fate valere le vostre ragioni presso gli uffici
comunali che hanno commesso un simile abuso, avallato dai nostri
amministratori.
Qualora gli uffici non provvedano a
ripetere le operazioni di sorteggio, oltre a poter ricorrere, è vostro diritto
richiedere anche la restituzione della prima rata della concessione, comprensiva
degli interessi maturati dopo oltre tre anni di attesa.
Una cosa però possiamo fare tutti: concedere con il nostro
voto l'eterno "riposo politico" a questi amministratori, invitati
senza esclusione alcuna ad assistere al sorteggio dei loro successori”. Nel
2004, infatti, coloro che erano interessati alla
concessione dei loculi nel costruendo cimitero hanno dovuto presentare una
richiesta di prenotazione degli stessi, versando contestualmente la cifra di € 3.200,00,
pari al 50% dell'importo previsto per la concessione di 5 loculi (6.400,00).
Tali proventi sono stati incassati durante gli ultimi mesi di mandato
dell'amministrazione Caparco, che ha provveduto anche ad appaltare í relativi
lavori, ottenendo un consistente ribasso percentuale sull'importo a base
d'asta.
L'amministrazione Zacchia è quindi subentrata nella
gestione dei lavori e delle concessioni dei manufatti così realizzati: ed è qui
che iniziano i primi problemi. Uno dei punti del programma elettorale della
lista "Uniti per Calvi" era infatti quello
della restituzione, ai vari richiedenti, del suddetto ribasso d'asta che, al
termine dei lavori, si aggirerà sui 1.000,00 € per ogni concessionario. Gli
scriventi hanno più volte sollecitato - in consiglio comunale, con
interrogazioni consiliari e con manifesti informativi - il rispetto di tale
accordo.
L'amministrazione, invece, prevede di investire le somme
residue nella costosissima manutenzione delle aree verde
interne ed esterne al cimitero, che nulla hanno a che vedere con la
concessione dei loculi! Speriamo veramente che la magistratura faccia luce su
quanto accade.