Proteste
per le cartelle pazze del gas: il sindaco convoca consiglio ad
hoc
Il
Mattino, 05 giugno 2007
G.B.
Dopo
la denuncia del Comune di Calvi Risorta all'autorità garante per l'energia,
dopo la raccolta di firme dei cittadini e dopo le cause civili intentate dagli
stessi utenti; a due mesi di distanza sembra aprirsi un nuovo capitolo di
quella che pare delinearsi come una vera e propria
querelle tra la Napoletanagas e la comunità calena.
Fioccano,
infatti, le proteste e i reclami della popolazione. A tal proposito,
l'amministrazione comunale calena ha convocato per sabato prossimo un consiglio
comunale straordinario per discutere insieme alla cittadinanza, la questione della «bollette pazze» della Napoletanagas.
Il
sindaco Giacomo Zacchia chiede
l'intervento delle associazioni a tutela dei consumatori. Il Comune di
Rocchetta e Croce ha, intanto, inviato un esposto al Codacons e ha chiesto alla
Napoletanagas la sospensione della riscossione delle bollette. La società
negherebbe la rateizzazione ad alcuni utenti, mentre si moltiplicano i casi di
pensionati che si rifiuteranno di pagare bollette da 900-1000 euro.
Sono
queste le novità odierne di quello che si è ormai delineato
come il fronte aperto tra le comunità dell'agro caleno e la Napoletanagas,
società che gestisce la fornitura del gas metano.
Nella
frazione comunale di Visciano, intanto, alcuni cittadini si sono consorziati
per dare inizio ad un'azione legale congiunta e far controllare se possano
essere considerate valide bollette del gas da 1000 euro per un semplice consumo
familiare, con un esborso mensile di ogni nucleo
familiare di 300 euro.
«Questo
è un vero e proprio dramma sociale - commenta l'assessore comunale alle
politiche sociali, Oreste Martino -
e come amministrazione comunale abbiamo deciso di portare la questione in tutte
le sedi competenti a livello nazionale».