Sopralluogo dei vigili e l’ASL al cimitero

 

Caserta24ore, 30 maggio 2007

 

Gianluca Parisi

 

E’ sempre più polemica sulla nuova ala del cimitero di Calvi Risorta. Per l’opposizione i morti sono seppelliti in un cantiere; non si tratta di casi isolati.


Era morto improvvisamente di infarto a poco più di 35 anni; la famiglia non disponeva di una “nicchia” idonea dove seppellire il caro estinto; il comune aveva offerto un ‘posto’ nel nuovo cimitero in corso di ultimazione; l’opposizione aveva denunciato il comune di aver seppellito il morto in un posto del cimitero non ancora ultimato e aveva richiesto l’intervento dell’ASL.


Questo quanto accadeva a Calvi Risorta, dove il clima politico infuocato ha portato l’opposizione e l’amministrazione a darsela di santa ragione.


L’opposizione rilancia, dicendo che non si tratta di un caso isolato; così ieri c’è stato un controllo, in parte dovuto, da parte del comandante della polizia municipale Anna Caianiello e i responsabili del distaccamento dell’ASL di Pignataro Maggiore.

 

Dopo aver fatto i primi accertamenti sul posto, è stato verificato che all’interno della nuova struttura cimiteriale non collaudata, sono sepolte sei nuove salme. Sepolture testimoniate anche dal registro cimiteriale messo sotto sequestro. Sul registro, tra l’altro, mancano i timbri del comune.

 

Alla conclusione del sopraluogo il dirigente della Polizia Municipale ha convocato presso il comando Vigili l’assessore al cimitero Zona Damiano, il Custode Michele Zona e il responsabile dell’ufficio tecnico l’ing. Antonio Bonacci, per essere ascoltati come persone informate dei fatti.

 

La relazione è stata inviata al GIP il magistrato incaricato dell’inchiesta perchè c’è un’indagine in corso da parte del comando provinciale della guardia di Finanza di Caserta, intervenuta dopo vari esposti firmati da cittadini acquirenti dei loculi cimiteriali.