Muore
improvvisamente di infarto: il comune mette a
disposizione una nicchia e l’opposizione fa ricorso
Caserta24ore,
28 maggio 2007
Gianluca
Parisi
Muore
improvvisamente di infarto a poco più di 35 anni; la
famiglia non disponeva di una “nicchia” idonea dove seppellire il caro estinto;
il comune offre un ‘posto’ nel nuovo cimitero in
corso di ultimazione; l’opposizione denuncia il comune di aver seppellito il
morto in un posto del cimitero non ancora ultimato e richiede l’intervento
dell’ASL che può disporre la riesumazione della salma.
Questo
è quanto accade a Calvi Risorta dove il clima politico
infuocato porta l’opposizione e l’amministrazione a darsela di santa ragione a
tutto scapito della cittadinanza.
E’
un clima politico infuocato dove si specula ovunque, anche su una morte.
Borrelli, uno dei portavoce dell’amministrazione comunale provocatoriamente fa
sapere: “… adesso si dovrebbe riesumare la salma e portarla davanti la casa del
consigliere Marrocco (si tratta del consigliere di opposizione
che ha firmato l’esposto).
Il portavoce dell’opposizione Taffuri, invece ha fatto sapere: “…in base alla
legge, al sorteggio sono legittimati a partecipare tutti coloro
che avevano prodotto istanza di concessione; il pagamento del canone, infatti,
dovrebbe avvenire prima del rilascio del provvedimento concessorio…
in tale vicenda, poi, si inserisce l’avvenuta tumulazione di alcune salme nell’edificanda ala del cimitero oggetto di concessione, che di
certo non hanno partecipato ad alcun sorteggio. Come è
stato possibile autorizzarne la sepoltura in una struttura non ancora
completata, senza collaudo strutturale, senza autorizzazione sanitaria, senza
energia elettrica, con vie d’accesso non perfettamente agibili e senza
recinzione? Con quale criterio sono stati individuati ed assegnati i loculi in
cui tumulare tali salme? Domande queste che bisognerebbe rivolgere
all’assessore Damiano Zona, ai responsabili dell’ufficio tecnico, ingegneri
Bonacci Antonio e Izzo Tiziana, o al direttore dei
lavori, ingegnere Michele La Vedova: probabilmente non
otterrete alcuna risposta plausibile”.