GARE
D’APPALTO SOTTO LA LENTE D'INGRADIMENTO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
SAMMARITANA
Calvirisortanews, 27 maggio 2007
Vito Taffuri
Per il sindaco Giacomo
Zacchia, è il periodo più nero per la sua maggioranza. La Procura della
Repubblica di Santa Maria Capua Vetere,
ha disposto l’altro giorno il sequestro della documentazione per quando
riguarda la gara d’appalto per l’installazione dell’autovelox.
La macchinetta dell’autovelox in effetti, dovrebbe essere
installata sul tratto SS Casilina, che collega i due
bivi di Calvi Risorta, e lungo la SS Appia, tra il comune di Calvi Risorta e Sparanise,
all’altezza dell’ex fabbrica “Pozzi”.
Insomma, non si riesce a
espletare una gara d’appalto che sia valida, al comune di Calvi Risorta. Ora
anche l’autovelox sembra essere un dato che deve essere depennato dal carnet
dei servizi comunali, e soprattutto ci sarà la perdita dell’incasso
programmato, che avrebbe salvato il fittizio bilancio
comunale, e il versamento degli stipendi per gli amministratori, che ormai ci
dovranno perdere ogni speranza.
La notizia, per la verità era nell’aria già da qualche
tempo, quando erano state avanzate grosse perplessità
dopo che la minoranza presentava la denuncia, è un integrazione pur di far luce
della gara d’appalto poco chiara.
Non dimentichiamo, l’inchiesta “giostrine”
della villa comunale, della frazione di Petrulo, dove
al tecnico del comune Bonacci e al proprietario della ditta che eseguiva i
lavori, gli venivano notificati gli avvisi di
garanzia, per una scorretta gestione.
Siamo alle solite, con l’aggravante che qui si va sempre
peggio ha detto Giovanni Marrocco della minoranza - notiamo con stupore che nessuna
gara di appalto viene svolta con i crismi della
linearità, sull’effettiva validità di questa maggioranza.