NEMMENO UN CENSIMENTO POTREBBE STABILIRE IL GIUSTO NUMERO DI PRESENZA DI STRANIERI A CALVI RISORTA!!!

            

Calvirisortanews, 25 maggio 2007

 

Vito Taffuri

 

Le politiche lassiste e buoniste della sinistra sul tema dell’immigrazione stanno purtroppo vanificando anche l’importante lavoro delle Forze dell’Ordine impegnate quotidianamente nei controlli nelle aree più a rischio e degradate della città, come piazza municipio, dove ogni domenica sì incontrano centinai di extra comunitari irregolari, che sono dalle badanti agli operai che lavorano in nero nelle piccole imprese edili calene. La situazione è grave, ormai non si contano più, sono incontrollabili per un eventuale censimento comunale.

 

La realtà è che quella parte di cittadini onesti di Calvi Risorta, continua a pagare i danni della legge Prodi sull’immigrazione, che ha permesso alla Romania di entrare nella comunità europea e poter arrivare in Italia senza controlli.

 

Ma quello che preoccupa di più, è il fatto che arrivano come le formiche, in paese. Insomma, a centinaia, grazie anche a quella parte di cittadini caleni, che offre lavoro in nero o affitta gli appartamenti senza uno straccio di contratto d’affitto, magari in abitazioni inagibili a prezzo che sul mercato non esistono. Quindi, i primi evasori o chi permette che cresca la popolazione straniera a Calvi Risorta, è colpa di questa ultima parte di cittadini caleni.

 

Quello che si spera è che per una volta, tutti gli enti preposti al controllo, mettano in campo una campagna di prevenzione, soprattutto per migliorare la qualità della vita in una cittadina come Calvi Risorta, che fino a qualche anno fa non soffriva di questo terribile male che si chiama “ emigrazione clandestina”.