INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE DEL SENATORE NOVI, PER IL COMUNE DI CALVI
RISORTA
Calvirisortanews, 17 maggio 2007
Vito Taffuri
Certo di grane negli ultimi tempi l’amministrazione civica
retta dal sindaco Giacomo Zacchia, ne sta avendo parecchie.
Prima gli avvisi di garanzia in
merito all’inchiesta delle “giostrine” della villa
comunale di Petrulo, poi l’inchiesta della piscina
comunale, e
ancora le tante visite quotidiane delle diverse forze dell’ordine, le quali
sempre in cerca di nuovi elementi, su fatti poco chiari della vita politica
dell’amministrazione consiliare calena.
Questa volta, arriva però una batosta inaspettata quella
di un’interrogazione parlamentare dettagliata per il comune di
Calvi Risorta, presentata dal vice presidente della commissione
antimafia e nonchè senatore di Forza Italia, Emidio Novi,
dove si chiede come mai, fino adesso non è stata inviata una commissione
d’accesso al comune di Calvi Risorta, nonostante si stanno verificando fatti gravissimi,
secondo l’interrogazione parlamentare.
Mentre qualcun altro si chiede: come mai
le istituzioni locali preposte al controllo continuano a nicchiare? Nonostante
anche qui le tantissime denuncie presentate dai due gruppi di
opposizione, che segnalavano fatti d’importante gravità amministrativa.
Insomma, la città di Calvi Risorta, per la prima volta,
nella storia è arrivata anche sui banchi del Senato, ma non per una richiesta
di finanziamento per il bene del paese, ma, bensì per essere sottoposta come
dice l'interrogazione parlamentare a indagine dalla commissione
antimafia, per fatti probabilmente gravi, e certamente per una gestione
amministrativa poco chiara.
Nei prossimi giorni sicuramente ci saranno sviluppi e noi
saremo pronti a darvi le novità, visto, che qui regna la legalità e la trasparenza
nel dare l’informazione corretta, e non certamente distorta come qualcuno vorrebbe pur di mascherare la loro incapacità di gestione
amministrativa, e altro.
N.B.: Ecco l'interrogazione parlamentare scaricata dal sito del senato (atto
pubblico)
Senato della Repubblica
Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01962 Atto
n. 4-01962
Pubblicato il 16 maggio 2007 Seduta n. 153
NOVI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, per quanto risulta
all'interrogante: con un’illegittima adozione di un'ordinanza sindacale il
Comune di Calvi Risorta (Caserta) ha disposto l'affidamento temporaneo del servizio
di raccolta rifiuti alla ditta "G.M.C. s.p.a." di Caserta;
le ordinanze contingibili
e urgenti costituiscono uno strumento eccezionale di intervento, atto a
consentire alla pubblica amministrazione di prevenire o eliminare gravi
pericoli per l'incolumità dei cittadini in presenza di situazioni impreviste di
emergenza, non fronteggiabili per mezzo di normali provvedimenti amministrativi;
l'amministrazione comunale è
responsabile di danni erariali per illegittimo conferimento di incarichi per
resa pareri legali;
si è verificata la mancata
predisposizione di atti di programmazione in materia di personale e reiterata
condotta antisindacale;
l'amministrazione non ha provveduto,
contrariamente a quanto prevedono l'articolo 91 del decreto legislativo
267/2000 e l'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 165/2001, ad adottare,
in quasi tre anni, alcun documento programmatico in materia di personale,
nonostante lo stesso costituisca allegato al bilancio di previsione;
i decreti sindacali, con cui il
Sindaco ha conferito l'incarico di responsabile del settore della Polizia
municipale all'ingegner Bonacci (anche in un periodo in cui lo stesso non era
nemmeno legittimato a ricoprire l'incarico di responsabile dell'Ufficio tecnico
comunale), sono stati assunti in violazione della legge ed in contrasto con una
precisa sentenza giurisprudenziale favorevole al comandante;
si è verificato un aumento dei costi
dei segretari comunali: vi è una preoccupante migrazione di segretari comunali
dal Comune di Calvi Risorta che ha di fatto comportato, a carico del bilancio,
un aumento di costi dovuto al pagamento sia dei segretari titolari sia dei
segretari chiamati a sostituirli in tale periodo;
si è verificata la violazione e
l'erronea applicazione dell'articolo 43, commi 2 e 3, del decreto legislativo
267/2000 e dell'articolo 14, commi 2 e 3, dello Statuto comunale;
con l'adozione di decreti sindacali
illegittimi si continua ad amministrare in modo improprio la gestione del
personale, si chiede di conoscere quali siano le ragioni per cui non è stata ancora
inviata una Commissione d'accesso nel Comune di Calvi Risorta al fine di
verificare le persistenti violazioni delle normative vigenti da parte di un
Sindaco che, a parere dell'interrogante, è stato sostenuto da settori della
società notoriamente infiltrati dal sistema camorristico.