Calvi Risorta: aperta la mostra antologica di Nicola Migliozzi

Paolo Mesolella

Caserta24ore, 16 maggio 2007

“PAESAGGI UMANI E FIGURE” dipinti ad olio, ma anche statue in bronzo, lavori di ceramica e pietra lavica. Nature morte, paesaggi, beoni, frati, ma soprattutto figure di donne, ritratti e volti di giovani donne bianche, nere, extracomunitarie. Anche prostitute, colte nella loro umanità, nell’intensità delle loro forme e della loro espressività. Un’umanità che sa di materno, ma anche di trasgressione e di colore.

La pittura e la scultura di Nicola Migliozzi, docente ed artista di Calvi Risorta è questo penetrare all’interno della presenza femminile per coglierne gli aspetti più umani, più nascosti e poetici. O viceversa cogliere il significato simbolico di un bicchiere di vino e di un volto che pensa e che dorme. Ma anche scolpire il volto di un frate o bellissime Via Crucis.

Nicola Migliozzi ha inaugurato una superba mostra antologica delle sue opere più interessanti (una quarantina solo le tele) presso l’aula consiliare di Calvi Risorta, con la presentazione del prof. Elio Meschinelli e le relazioni dei prof. Franco Lista, Dario Olivetti e Giuseppe Centore che ha curato la mostra, scegliendo le opere dalla stessa bottega dell’artista caleno.

La mostra si intitola “Paesaggi umani e figure” ed è dedicata alla madre (che l’artista ritrae sul catalogo) o più in generale alla donna colta nei momenti del riposo e del ricordo, sia essa bianca che negra. Oltre ai dipinti (come le tele ispirate ad Orfeo e Bacco), sono in mostra anche pietre laviche ispirate all’amore (malinconico, gaudioso, laureato, sussurrato, tradito) ed una bella scultura in bronzo del 1985 ispirata alla Pace.

Il maestro Nicola Migliozzi è docente di Discipline plastiche  presso l’Istituto Statale d’Arte di Cascano ed è stato discepolo del grande Giovanni Ragozzino di Sparanise.  Maestro di laboratorio in pietra lavica con colori ceramici, ha compiuto i suoi studi prima all’Istituto d’Arte di Cascano e poi all’Accademia delle Belle arti di Napoli. Nel 1985 ha realizzato il monumento ai caduti per il Comune di Casigliano, nel 1986 realizza un monumento in bronzo per il Comune di Colle San Magno (Fr). Sue bellissime “Via Crucis” si trovano nella chiesa di Gioia dei Marsi (Aq) nel monastero trappista di Vitorchiano (Vt), nel Museo Campano di Capua e nell’abbazia di Montecassino.

Ha partecipato a mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero ed ha rappresentato la Campania alla mostra “Arte della tavola” di Bruxelles in occasione del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea.