*Munnezzopoli* - Indaga anche la Procura di Santa Maria - Avvisi di garanzia per Giuseppe Valente ed altre tre persone

 

Portale di Pignataro M., 05 maggio 2007


Bartolo Mercone

 

Dopo lo scandalo "rifiuti e camorra" sul quale stanno ancora indagando i giudici della DDA di Napoli e la Finanza di Mondragrone, si apre un altro filone dell’inchiesta sulla monnezza per una presunta gestione non conforme alla legge di due discariche a Castelvorturno.


Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottor Donato Ceglie, dopo mesi di indagini condotte in collaborazione con i Carabinieri di Castelvorturno, ha emesso quattro avvisi di garanzia nei confronti di Giuseppe Valente, ex rappresentante del consorzio intercomunale Ce4 e del braccio operativo Egea Spa, Isidoro Perrotta di Caserta, Sebastiano Izzo residente a Calvi Risorta e di Raffaele Sarnataro originario di Napoli.


Nei loro confronti si ipotizza una gestione non conforme alla normativa ambientale vigente delle discariche di “Bortolotto” e “Sogeri”, entrambe ubicate nel territorio di Castelvorturno, a partire dal 2001 fino agli ultimi mesi.


In particolare gli inquirenti contestano il mancato recupero del percolato che sarebbe stato disperso nei campi limitrofi alle discariche, a causa della mancata impermeabilizzazione delle stesse, determinando un grave nocumento a tutto il ciclo produttivo ed alimentare della zona.