L’OPPOSIZIONE
SVELA I RETROSCENA DEL BILANCIO 2007 E METTE LA MAGGIORANZA ALLE CORDE
Calvirisortanews, 02 maggio 2007
Vito Taffuri
Si è tenuta lo scorso 30 Aprile 2007 la seduta infuocata
del consiglio comunale, durata svariate ore, nella quale
è stato approvato il bilancio di previsione 2007.
Ha destato clamore, tra i tanti presenti, un'articolata
relazione, di ben 36 pagine, letta dai consiglieri di opposizione
che - oltre a mettere in rilievo le tante illegittimità presenti del bilancio -
ha svelato una serie di retroscena preoccupanti nella gestione di alcuni appalti,
che potrebbero avere dei risvolti di natura penale.
La relazione, infatti, ha innanzitutto scardinato tutti
gli atti messi in piedi dal nuovo responsabile finanziario, il dr.Fabozzi di Aversa,
per l'affidamento della riscossione delle entrate del comune di ditte private,
evidenziandone le numerose illegittimità e violazioni regolamentari: la gara
sembra essere, tuttavia, regolarmente partita (il 12 luglio verranno aperte le
offerte) nonostante le gravi irregolarità presenti negli atti; ampio spazio è stato
poi dedicato agli autovelox che, tra una settimana circa, dovrebbero essere
installati all'altezza dello stabilimento edile di Roberto Izzo
e del demanio dì Calvi, area ex Pozzi.
Tali strumenti - in grado di monitorare contemporaneamente
il superamento dei limiti di velocità su entrambi i sensi di marcia - sono
stati noleggiati da una ditta di Pomezia, che
percepirà il 42,75% delle contravvenzioni riscosse dal comune. I consiglieri di
minoranza contestano la modalità di aggiudicazione
dell'appalto, con riferimento alla violazione dei vincoli di pubblicità della
gara, soggetta alle norme comunitarie (violazione già commessa e sanzionata
dall'Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, in occasione dell'appalto e
della stipula del contralto con la GEA);
Sono stati poi criticati i requisiti tecnici richiesti
alle partecipanti - che, di fatto, hanno escluso la maggior parte dei potenziali
concorrenti portando ad individuare a priori la strumentazione da fornire e,
quindi molto probabilmente, la stessa ditta aggiudicataria, che è risultata infatti l'unica partecipante alla gara - e
l'elevata misura del compenso, frutto della mancanza di concorrenza (un pò come successo con lo scandalo dei giochi installati in
villa, costati il doppio del loro prezzo di listino); vengono quindi mossi
appunti sulla illegittima modalità di pagamento, visto che la ditta ha diritto
solo ad un canone annuo fisso per il noleggio dell'apparecchiatura e non ad una
grossa fetta delle contravvenzioni riscosse dal comune - in particolare,
nell'arco dei 10 anni dell'appalto (5 anni prorogabili per altri 5), il comune dovrebbe
sborsare oltre 2.200.000,00 di euro, per il solo noleggio di due autovelox (che
quindi rimarranno di proprietà della ditta di Pomezia)
il cui costo d'acquisto si aggira, complessivamente, sui 100.000,00.
L'appalto è, perciò, quantomeno sospetto ed i consiglieri
di minoranza hanno già inoltrato i primi esposti dai quali,
molto probabilmente, nasceranno nuove indagini penali per "distrazione dì
fondi pubblici vincolati".
I consiglieri di minoranza hanno quindi dimostrato che le
previsioni di bilancio sono del tutto errate e che vi
è, addirittura, un buco di 100.000,00 che non consentiva di procedere alla sua approvazione
(visto che il bilancio va deliberato in pareggio finanziario).
Sul fronte delle entrate il sindaco Zacchia
e l'assessore alle finanze Ermanno lzzo, hanno
riconfermato l'aumento delle tariffe della tassa rifiuti del 40%, rispetto a
quelle praticate dalla precedente amministrazione; per
quanto riguarda le spese, gli assessori hanno ripristinato le loro indennità,
ed il solo sindaco costerà al comune oltre 35.000,00 euro per l’anno 2007.
Ulteriormente ridotti, invece, i contributi alle famiglie
indigenti (già portati alla ridicola cifra di 47,00 € ed erogati una sola volta
l'anno) e alle persone diversamente abili: è chiaro che l'amministrazione Zacchia è più interessata ad opere
pubbliche – faraoniche nel costo, ma praticamente nulle nell'attività (vedi canali
idraulici antichi, costati 750.000,00 per una potatura di spine ed erbacce) - o
a lucrosi appalti (come quello dell'autovelox e della GEA), e non certo alla
politica sociale, il cui assessore di riferimento, Ermanno Izzo,
non muove un dito.
Proprio l'operato (o meglio il
mancato operato) dell'assessore alle finanze è stato particolarmente criticato
dall’opposizione; lo si accusa di aver aumentato a dismisura il carico
tributario dei cittadini (tassa rifiuti, contributi, permessi di costruire,
diritti di segreteria, illuminazione votiva,…) portando, al contempo, il comune
sull’orlo del dissesto; i consiglieri poi, nel denunciare la prescrizione del
canone idrico 2001, criticando il fatto che l’assessore sta per inviare ai
cittadini la tassa rifiuti 2006 (con l’aumento del 40%), ed il canone idrico
2004, richiedendone il pagamento.
Quando, fino a giorno 27 Aprile 2007, in ogni modo, erano
morosi alcuni consiglieri e assessori di maggioranza, e per
cui non avevano diritto di presenziare la seduta consiliare dello scorso
30 Aprile 2007.
L’assessore Izzo, è parso
provato ed imbarazzato, ed ha ceduto sotto il peso di attacchi
politici evidentemente fondati e ben piazzati. I consiglieri hanno
quindi promesso ricorsi ed esposti – così come fanno, ormai,
ininterrottamente da oltre un anno – a loro spese, al fine di ristabilire la
legalità violata e tutelare il denaro dei cittadini, sprecato tra interessi
moratori, atti di precetto e di pignoramento, liti con la comandante della
Polizia Municipale, e gare appaltate irregolarmente a prezzi ben più alti di
quelli di mercato.
Insomma, una dissertazione, quella dei consiglieri di
minoranza, che possiamo definire “storica” e che ha svelato il vero volto di questa amministrazione ed i tanti scheletri che ha
nell’armadio, lasciando intravedere tempi oscuri per Calvi Risorta, almeno sino
al prossimo 2009, quando i cittadini, con il loro voto, potranno finalmente mettere
la parola fine all’era Zacchia, ed ai suoi inganni.