Domenica prossima l'Avis in piazza per la raccolta sangue

 

Portale di Pignataro Maggiore, 28 aprile 2007

 

Pietro Ricciardi

Dopo l'iniziativa promossa nel comune di Pignataro Maggiore lo scorso 15 aprile, l'Avis Comunale di Calvi Risorta si recherà, domenica prossima, a Sparanise dove allestirà, in piazza Giovanni XXIII, un punto per la raccolta del sangue.

Malgrado a Sparanise sia presente una numerosa comunità di donatori, non esiste, al momento, una sede dell'associazione ed una struttura che possa lavorare agli scopi dell'associazione – la diffusione della cultura della donazione e la raccolta del sangue.

Dato interessante, diffuso dall'associazione attraverso il sito internet caserta24ore.org, è il fatto che nella cittadina di Pignataro Maggiore siano state raccolte diverse unità di sangue appartenenti al gruppo 0 negativo, piuttosto raro e quindi particolarmente "pregiato".

A causa della sua scarsa diffusione, infatti, nel caso di interventi su pazienti 0 negativo, non di rado è necessario ricorrere – ove possibile – alla pratica dell'autoemotrasfusione o "predeposito per autotrasfusione".

L'autoemotrasfusione consiste nel prelievo dal paziente che deve essere sottoposto ad un intervento programmato – quindi non è praticabile in casi di urgenza – di alcune sacche di sangue che poi verranno ritrasfuse al paziente stesso nel momento in cui la cosa dovesse rendersi necessaria.

Il sangue di provenienza dello stesso paziente non trasmette alcun agente virale e non induce produzione di anticorpi contro le cellule del sangue trasfuso - di norma non produciamo anticorpi contro le nostre cellule. Questa prassi è – come dicevamo – applicabile solo a quei casi in cui sono alte le probabilità di emorragia e quindi di trasfusione durante l'intervento.

Ciascun paziente può effettuare al massimo un "predeposito" a settimana prima dell'intervento. Laddove gli interventi non sono programmabili, come in tutti i casi che si presentano in pronto soccorso, l'autoemotrasfusione non è praticabile e la donazione resta l'unico modo per salvare a volte giovani vite umane.