LE BUGIE POLITICHE DELL’ASSESSORE ALLE FINANZE ERMANNO IZZO

            

Calvirisortanews, 25 aprile 2007

 

Vito Taffuri

 

Nei prossimi giorni il comune di Calvi Risorta, retto dal sindaco Giacomo Zacchia, farà recapitare ai cittadini le bollette per quanto riguarda la tassa rifiuti 2006, dove comunque ci sarà un aumento del 40% in più dalle ultime inviate.

 

Già è polemica per questa scelta politica, ma soprattutto i contribuenti hanno promesso questa volta, si presenteranno a gruppi interi in comune all’ufficio tributi, per manifestare contro una grave applicazione di aumento delle tasse comunali.

 

Quello che è più grave che l’assessore alle finanze Ermanno Izzo, in diverse occasioni, aveva rilasciato sui quotidiani locali dichiarazioni ufficiali, in nostro possesso e conservate negli archivi del sito internet, dove affermava che non si sarebbero mai aumentate le tasse comunali, anzi, si sarebbero abbassate per una migliore qualità di vita per i residenti.

 

Invece, come evidente ancora una volta, possiamo assistere a un modo di fare politica solo per riempire le casse comunali comunque in rosso e certamente per versarsi gli stipendi, che ormai da oltre due anni, per mancanza di fondi, non possono percepire.

 

Quindi, tasse comunali alle stelle, le tasche dei cittadini svuotate, contributi annuali per le famiglie indigenti che ormai si sono perse le tracce ecc..

 

Questo è il risultato dell’amministrazione civica oggi retta dal sindaco Zacchia, prima di Forza Italia, poi dell’UDEUR e poi ancora di qualche piccolo partito che nemmeno appare sulle scene politiche, nel frattempo però Calvi Risorta, è finita all’anno zero.

 

In conclusione, ci teniamo a chiarire con i lettori e altri: noi non siamo di parte per qualche gruppo di opposizione, raccontiamo solo le verità nascoste scomode del sindaco Zacchia, per dirla tutta vorremmo provare a scrivere qualche risultato positivo ottenuto dalla giunta Zacchiniana, ma purtroppo la redazione non è riuscita a trovarne nulla che possa dire il contrario.

 

La redazione è pronta a sfidare chiunque, se si pensa che noi raccontiamo cazzate, chiunque ci può scrivere, qui c’è democrazia e poi noi facciamo informazione corretta e non distorta come qualche avvocato del "foro" di Calvi Risorta, che scrive per un importante quotidiano.