IL
CIMITERO SACCHEGGIATO
La Gazzetta,
23 aprile 2007
E' una vera e propria emergenza,
l'alto costo raggiunto dal metallo, spinge sempre più avventurieri più o meno
organizzati a prelevarlo ovunque si trova.
I
cimiteri sono luoghi privilegiati perchè si agisce di notte indisturbati.
E’ la
nuova corsa all'oro, ma senza miniere sudamericane o paesaggi del selvaggio
west. Questa è una grigia caccia metropolitana o al massimo tra le sterpaglie,
che tra i risultati ha quello di provocare ritardi di ore
sui treni e, ogni anno, danni per tre milioni di euro alle Fs,
costrette a riaggiustare le linee e rimborsare i passeggeri inferociti.
Obiettivo
della caccia è l'oro rosso, il rame che ha triplicato il suo valore in 3 anni e
oggi vale 8mila euro a tonnellata. Oro che attira poveri e disperati pronti a
tranciare cavi elettrici sopra e lungo i binari delle ferrovie.
E' una vera e propria emergenza
su tutto il territorio nazionale. E’ il rame, l'oro rosso che spinge i ladri
(spesso nomadi) a introdursi sui tracciati ferroviari, nei cantieri edili e
stradali.
A
Milano da mesi i convogli della linea Verde viaggiano a vista, a 30 all'ora perchè i ladri più volte
hanno rubato le traversine di rame facendo saltare il controllo
automatico del traffico.
Furti a
ripetizione si sono verificati anche sulle due linee ferroviarie quella
dell'alta velocità per Roma; e nei mirino ci sono
anche i luoghi più impensabili, come il cimitero di
Calvi Risorta.